24 lug 2011

CA2011: Finale

Uruguay-Paraguay 3-0
12' Suarez, 42', 89' Forlan

E' finita come doveva finire. Una piccola, piccolissima nazione di nemmeno 3.500.000 anime di trova sul tetto del Sud America.

Inutile girarci attorno: l'Uruguay ha dominato la finale ed è stata la miglior squadra della manifestazione. L'unica ad andare in crescendo, a reagire dopo un inizio balbettante, a mostrare a tutti gioco, garra, capacità tattiche e l'immenso talento dei suoi uomini simbolo, il 10 e il 9, Diego Forlan e Luis Suarez.
El Cachavacha aveva l'incubo del gol in questo torneo, e l'ha sconfitto grazie a una doppietta di sinistro, che lo consacra miglior marcatore di sempre della seleccion celeste con 31 gol (ma Suarez a 21 incalza, eccome). Due gol ovviamente decisivi, come spesso nella carriera di Forlan (vedi doppietta in finale di Europa League), nel contesto di una partita giocata da dominatore vero, con totale controllo del gioco e della sua, pronome possessivo da intendere in senso letterale, squadra. Accanto a lui Luis Suarez, grandissimo talento da 111 gol nell'Ajax, si è consacrato giocatore di spessore forse unico per completezza tecnica assoluta. Prima punta, seconda punta, rifinitore non fa differenza, la scuola-Forlan non mente, e i suoi 4 gol sono la ciliegina su un torneo giocato da miglior giocatore, Guerrero permettendo.
Conferma importantissima dopo il Mondiale per la miglior coppia d'attacco a livello di nazionali.

Contro di loro il Paraguay ha potuto fare davvero poco.
Solita strategia: Justo Villar contro tutti, e speriamo che Dio sia paraguaiano.La rinuncia questa volta a Lucas Barrios per impostare una squadra ancora di più votata alle ripartenze veloci sa tanto di ennesima prova di catenaccio. I primi minuti sembravano il solito copione, con grandi parate del portiere e salvataggi vari tra il miracoloso, l'illecito (mani nette di Ortigoza) e il disperato, ma la ruota gira per tutti come dimostra la doppia deviazione che ha portato all'1-0 e la traversa centrata da Valdez nel secondo tempo.
Dopo aver subito il primo gol della fase a eliminazione sono venuti fuori tutti i limiti di questo tipo di calcio, sia per sterilità offensiva che per difficoltà a difendere quando si devono spostare degli uomini in attacco. Il Paraguay merita più di questo calcio e i talenti li ha, come Zaballos, Estigarribia, Valdez, Barrios, Santa Cruz (se stesse in piedi), Barreto e Ortigoza, lento quanto volete, ma uno dei pochi registi veri visti in tutta la Copa. Per quanto riguarda difesa, portiere, garra e voglia di sacrificarsi se ne trova pure troppa.

Forlan corona così un sogno che sa tanto di tradizione di famiglia, avendo suo nonno e suo padre già vinto la Copa, e regala al suo paese la quindicesima vittoria che porta l'Uruguay ad essere primo nell'albo d'oro staccando l'Argentina ferma a 14. Una bella iniezione d'orgoglio dopo il quarto posto ai Mondiali per un paese che si considera il padre del calcio con le due vittorie olimpice del '24 e del '28 seguite dai Mondiali 1930 e 1950.
L'Uruguay ha portato a casa la sua Copa, in Argentina dopo aver eliminato i padroni di casa. Come l'ultima volta che la Copa si era giocata nella terra di Maradona.
Tutti tranquilli in Brasile per i Mondiali 2014?

11 commenti:

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  2. Paraguay insufficiente in difesa e a centrocampo, in affanno in qualunque situazione di costruzione della manovra -ma lo aveva già ampiamente dimostrato, non a caso in finale con nessuna vittoria-. I due goal dell'Uruguay scaturiti da due palloni persi nella propria metà-campo, con pressing e ritmo asfissiante impiantati fin dai primi secondi (+ il contropiede finale, ma quello a schemi ampiamente saltati, con El Maestro ad aspettare per poi dare il colpo dell'epilogo negli spazi, si poteva pensare a togliere uno fra Forlan e Suarez, lui in più ha messo anche Cavani).
    Gap tangibile di tecnica e talento fra le due selezioni, La Olimpica in campo sempre con sicurezza tattica e di mezzi, Gonzalez e Pereira a fare un lavoro atletico totale, due ali arretrate che portano l'equilibrio di corsa, Perez e El Gladiador ad interdire, tanto alla fase di possesso pensa Forlan. Regista, trequartista, seconda punta, vero simbolo di una nazionale; la sua astinenza da goal sembra fatta apposta, tutto ben architettato per poi diventare, proprio in finale, il cannoniere storico, esorcizzando il rammarico di chiudere a 0 reti. Un disegno perfetto che ha avuto l'albore nel 2007, Copa America in Venezuela, passando per il mondiale e arrivando ad un quarto di finale -il match della svolta, quello che ti fa percepire che si può fare veramente.
    La rappresentativa che più ha dimostrato in questo torneo, meritava, meritavano tutti, nessuno può negarlo, nessuno può recriminare. Il solito riscatto in nazionale di Muslera e Cáceres, l'indomabile Suarez -in tutti i sensi-, il capitano Lugano, la giovane promessa Coates, l'insegnante-padre Tabárez, una panchina colma di giocatori validi e di buoni sostituti ed i tifosi, un popolo colmo di tradizione calcistica, il popolo che abita il paese degli uccelli colorati, il popolo che ha nel sangue la Garra Charrúa [...]

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  3. Per la foto, del post:

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    (A meno che tu non voglia mettere Cavani che prega a centrocampo, in ginocchio, con il Preparatore, ma non credo :D)

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  4. E alla fine è arrivato il momento di gloria anche per il piccolo grande Arevalo Rios. Il secondo gol è tutto suo :D

    Questa Copa America ha fatto capire una volta tanto che per sostituire uno come Forlan non basterà sicuramente Cavani...

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  5. bellissimo Arevalo, sembrava la matrioska piccola di Ortigoza quando gli ha rubato palla :D

    per Cavani e Lodeiro si può parlare di bocciatura

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  6. Piccolo OT:
    il nuovo attacco del Barcellona B potrebbe avere nel tridente Deulofeu e Sergio Araujo, non male. Anche se, come mi hai giustamente detto, fra qualche mese potrebbe essere Araujo-xxxxx-Sanchez, con Deulofeu un prima squadra. :D

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  7. noi ci scherziamo, ma i primi commenti delle voci su Sanchez dai tifosi del Barcellona sono stati proprio così, buon rinforzo per la squadra B

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  8. Delofeu sbavvvvvvv

    Cavani bocciato mi sembra eccessivo, dato l'infortunio

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  9. il posto in nazionale ce l'ha anche, ma per quello che deve fare li è meglio Alvaro Gonzalez

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  10. Bocciatura per elementi tattici, si intende.
    Attualmente sarebbe inconveniente visto che ha trovato la quadratura redditizia, è una disavventura per Cavani che gli impedirà il posto fisso da titolare.

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  11. Io ho profondamente odiato l'intervista dopo la prima partita in cui Cavani, più o meno, disse: "Io sono un attaccante centrale e qui mi fanno giocare in un ruolo non mio, quando a Napoli ho fatto una stagione incredibile...".
    In pratica, oltre a giustificare la brutta prestazione, dava quasi l'impressione di pretendere il posto da titolare... utopia, con gente come Suarez e Forlan.

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