6 lug 2011

CA2011: Top&Flop Giocatori - Prima Giornata

Flop

Lionel Messi: al solito con la camiseta iniziano i guai. Vuole giocare da solo contro il mondo ed è nervosissimo anche contro la modesta Bolivia. Il vero Messi è ancora a Barcellona.

Ezequiel Lavezzi: titolare a sorpresa, conferma anzi esalta i limiti che ha anche a Napoli. Non basta correre per essere un nazionale argentino.

Edinson Cavani: dura la vita da esterno d'attacco, come del resto è successo spesso in nazionale e al Palermo. L'impegno e la corsa ci sono, aspettiamo un lampo della classe mostrata nell'ultima Serie A.

Paulo Henrique Ganso: numero 10 alla ricerca di se stesso ormai da quasi un anno, la situazione potrebbe diventare preoccupante.

Lucas Leiva: simbolo di una mediana verdeoro incapace di mettere insieme due passaggi, tanto da costringere sistematicamente i difensori all'impostazione.

Juan Arango: siamo severi, vero. Ma è il miglior giocatore del Venezuela per esperienza e fallisce la clamorosa occasione per battere il Brasile.

Top

Josè Paolo Guerrero: e con lui tutto l'attacco del Perù, che sfiora il colpaccio contro l'Uruguay, una delle favorite. Ha la tecnica, il fisico e l'intelligenza tattica per mettere in difficoltà da unica punta tutta la linea difensiva celeste. Avesse segnato il secondo gol sarebbe stato forse troppo.

Jorge Enriquez: gran mastino di centrocampo di un Messico giovane e (troppo) sperimentale, non si arrende mai al palleggio del Cile, mettendoci gran lettura del gioco, tanto dinamismo e anche un minimo di regia.

Luis Suarez: la guida dell'Uruguay, prova a vincere la partita, ma viene abbandonato dai suoi compagni. Mette in mostra classe e tecnica sia lontano dalla porta che in area, sa segnare e distribuire assist.

Sergio Aguero: il genero di Maradona entra in campo e cambia la partita. Una scossa elettrica pura per l'attacco asfittico dell'Argentina, tra serpentine tiri e passaggi sempre precisi. La domanda è: perchè sta in panchina?

Adrian Ramos: goleador a sorpresa di una Colombia che produce talenti. Di certo tra i meno attesi, si dimostra una zanzara decisamente fastidiosa, ottimo complemento a un giocatore come Radamel Falcao.

Nestor Ortigoza: sarà grasso, sarà un comodino, ma in mezzo al campo detta legge. Gestisce il pallone e tutti quelli che orbitano attorno a lui.

Josè Rondon: lotta contro i giganti Lucio e Thiago Silva, la notizia è che non solo non ne esce sconfitto, ma rischia addirittura di vincere. Non sarà tecnicamente raffinato, ma a una punta si chiede anche altro, e parliamo di un classe '89.

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