Il termine designato è il 31 Agosto e la certezza è che fino ad allora, per quanto poco presumibili e credibili possano essere, ne sentiremo -purtroppo- ancora molte. Proviamo dunque a fare un resoconto ragionevole e a supporre e concepire i futuri movimenti, che caratterizzeranno le operazioni in entrata e in uscita.
Nodo Sneijder - Il regista Olandese è il classico pezzo forte del mercato, quest'anno è toccato a lui quel tam-tam di voci che si susseguono, le intuizioni, il rapinare l'ultim'ora, e talvolta -oramai sta diventando abitudine- anche tanta immaginazione, da parte dei giornalisti che di prassi dovrebbero limitarsi a riportare e non partorire da loro. Lasciando i giochini mediatici, il grande interesse proverebbe da Manchester, i due grandi club della città lo United e il City, avrebbero sondato e chiesto informazioni -dai due Manager finora solo assolute smentite. Ragionando, per diversi motivi, si trovano molte falle a una possibile conclusione di trattativa. Una trattativa ? Non che una concreta sia mai stata aperta, solo tanto fumo, e un nulla più di fatto. La squadra di Roberto Mancini aspetta da inizio giugno Samir Nasri -anche i tifosi a giudicare dai post sul forum- e l'arrivo del giocatore escluderebbe per ovvie ragioni quello di Wes. Bisogna però dire, che un'ipotesi di cessione a loro -rispetto alla società di Glazer- appare più credibile sia dal punto di vista economico, che tecnico -di trequartisti fra le linee, in casa Ferguson non c'è ricordo, ali, ali, ali con mandato di andare sul fondo o creare scompiglio tagliando verso il centro. All'Old Trafford poi, sborsare la cifra -intrattabile- che porterebbe Sneijder a vestire la maglia rossa pare davvero un impegno critico, al City of Manchester -per quanto il prezzo del Franco-Algerino si aggiri sui 20/25, contando la scadenza 2012- visto il traffico di capitali inaudito, più verosimile. La cifra intrattabile appunto, perchè la nostra dirigenza non ha messo il trequartista fra i cedibili, ma una meritevole offerta verrebbe presa -doverosamente, visto la nuova politica societaria- in considerazione. Parlare di convenienza e ineccepibilità sarebbe sbagliato, giacché l'organico ne uscirebbe fortemente ridimensionato, e dato lo scopo di natura finanziaria, illogico pensare ad un reinvestimento della somma. Al momento, quando si parla di compravendita nel mondo Inter è infattibile esimersi da un discorso Sneijder, è un patrimonio per il nostro club, e il suo futuro -nel bene e nel male- muoverà e inciderà anche il nostro.
Dal canto mio penso risoluto -oltre che una naturale speranza- che alla fine di questa sessione, la maglia nerazzurra numero 10 sarà ancora sulle sue spalle.
I tre + 1 - "[...] Abbiamo solo quattro calciatori da vendere, tre più un ragazzo [...]" Parola del direttore dell'area tecnica Marco Branca, c'è più che da fidarsi. La traduzione di questa codificazione, viene soddisfatta con i nomi di Nelson Rivas, McDonald Mariga, Sulley Muntari e Davide Santon, diversi club che hanno mostrato interesse, ma ancora niente di concluso totalmente. Da qui al termine però è certo che partiranno almeno i primi tre, che hanno consumato il loro credito con l'Inter senza mai convincere, dimostrando di avere il talento adeguato. Discorso diverso invece per il Bambino -che ormai più bambino non è-, il capitano dell'U-21 parte ultimo nelle gerarchie dei laterali di centrocampo, e la sostituzione di Faraoni in Supercoppa, preferito da Gasperini, parla da sé. Il fludificante esploso con Mourinho, ha dimostrato, proprio in quel florido periodo, le sue abilità e il suo potenziale, conquistato tutti e raggiungendo la vetta a 18 anni per poi vivere una fase calante, vuoi per infortuni, vuoi per la scadenza nelle doti difensive -non è un mistero infatti che le attitudini sono prettamente d'attacco, a riprova di ciò i ruoli fatti nelle giovanili. Per lui si profila un prestito, o addirittura con diritto di riscatto, da escludere cessione in definitiva.
Tyson partirà nuovamente per l'Ucraina, questione di giorni, e tornerà al Dnipropetrovsk.
Il Ghanese subito il non-riscatto del Sunderland -dove comunque aveva trovato spazio-, e dopo aver rifiutato un paio di club, attraversa una fase di stallo, destinata a smaltirsi visto che l'Inter conta su di lui per quantizzare, e non rientra nei piani sportivi.
Per l'ex-Parma pare imminente il trasferimento alla Real Sociedad -la scorsa, stagione di assestamento in Liga, dopo la brillante promozione in Segunda Division- le parole dell'agente Federico Pastorello fugano ogni dubbio; per lui si spera di far rientrare i soldi spesi dal precedente acquisto.
Con la nostra maglia hanno tutti vinto parecchio, hanno tutti avuto un loro periodo di gloria, ma le esigenze del calcio non sono molto passionali, a loro buona fortuna, in ogni caso [...]
Altri possibili scenari - Per Emiliano Viviano tutto rimandato al post-infortunio.
Attualmente quotidiani/siti/tv scatenati e bollenti riguardo la fantasticheria che vorrebbe Samuel Eto'o in Russia alla corte del magnate Sulejman Kerimov. Più che una prospettiva pare un'astrazione, ma se ci sarà da prendere in considerazione, di certo, ne parleremo abbondantemente.
Alibec va in direzione Verona, la squadra guidata da Mandorlini -in prestito.
Faraoni sembra aver conquistato la fiducia di Gasperini, e potrebbe ritagliarsi uno spazietto in Prima Squadra.
L'asse Milano-Genova nelle ultime stagioni ha comprovato ragion d'esser definito alleato, non è da tralasciare dunque un possibile accordo su Pandev, in uno dei tanti incontri tra la premiata ditta Branca - Ausilio - Capozucca.
Nodo Sneijder - Il regista Olandese è il classico pezzo forte del mercato, quest'anno è toccato a lui quel tam-tam di voci che si susseguono, le intuizioni, il rapinare l'ultim'ora, e talvolta -oramai sta diventando abitudine- anche tanta immaginazione, da parte dei giornalisti che di prassi dovrebbero limitarsi a riportare e non partorire da loro. Lasciando i giochini mediatici, il grande interesse proverebbe da Manchester, i due grandi club della città lo United e il City, avrebbero sondato e chiesto informazioni -dai due Manager finora solo assolute smentite. Ragionando, per diversi motivi, si trovano molte falle a una possibile conclusione di trattativa. Una trattativa ? Non che una concreta sia mai stata aperta, solo tanto fumo, e un nulla più di fatto. La squadra di Roberto Mancini aspetta da inizio giugno Samir Nasri -anche i tifosi a giudicare dai post sul forum- e l'arrivo del giocatore escluderebbe per ovvie ragioni quello di Wes. Bisogna però dire, che un'ipotesi di cessione a loro -rispetto alla società di Glazer- appare più credibile sia dal punto di vista economico, che tecnico -di trequartisti fra le linee, in casa Ferguson non c'è ricordo, ali, ali, ali con mandato di andare sul fondo o creare scompiglio tagliando verso il centro. All'Old Trafford poi, sborsare la cifra -intrattabile- che porterebbe Sneijder a vestire la maglia rossa pare davvero un impegno critico, al City of Manchester -per quanto il prezzo del Franco-Algerino si aggiri sui 20/25, contando la scadenza 2012- visto il traffico di capitali inaudito, più verosimile. La cifra intrattabile appunto, perchè la nostra dirigenza non ha messo il trequartista fra i cedibili, ma una meritevole offerta verrebbe presa -doverosamente, visto la nuova politica societaria- in considerazione. Parlare di convenienza e ineccepibilità sarebbe sbagliato, giacché l'organico ne uscirebbe fortemente ridimensionato, e dato lo scopo di natura finanziaria, illogico pensare ad un reinvestimento della somma. Al momento, quando si parla di compravendita nel mondo Inter è infattibile esimersi da un discorso Sneijder, è un patrimonio per il nostro club, e il suo futuro -nel bene e nel male- muoverà e inciderà anche il nostro.
Dal canto mio penso risoluto -oltre che una naturale speranza- che alla fine di questa sessione, la maglia nerazzurra numero 10 sarà ancora sulle sue spalle.
I tre + 1 - "[...] Abbiamo solo quattro calciatori da vendere, tre più un ragazzo [...]" Parola del direttore dell'area tecnica Marco Branca, c'è più che da fidarsi. La traduzione di questa codificazione, viene soddisfatta con i nomi di Nelson Rivas, McDonald Mariga, Sulley Muntari e Davide Santon, diversi club che hanno mostrato interesse, ma ancora niente di concluso totalmente. Da qui al termine però è certo che partiranno almeno i primi tre, che hanno consumato il loro credito con l'Inter senza mai convincere, dimostrando di avere il talento adeguato. Discorso diverso invece per il Bambino -che ormai più bambino non è-, il capitano dell'U-21 parte ultimo nelle gerarchie dei laterali di centrocampo, e la sostituzione di Faraoni in Supercoppa, preferito da Gasperini, parla da sé. Il fludificante esploso con Mourinho, ha dimostrato, proprio in quel florido periodo, le sue abilità e il suo potenziale, conquistato tutti e raggiungendo la vetta a 18 anni per poi vivere una fase calante, vuoi per infortuni, vuoi per la scadenza nelle doti difensive -non è un mistero infatti che le attitudini sono prettamente d'attacco, a riprova di ciò i ruoli fatti nelle giovanili. Per lui si profila un prestito, o addirittura con diritto di riscatto, da escludere cessione in definitiva.
Tyson partirà nuovamente per l'Ucraina, questione di giorni, e tornerà al Dnipropetrovsk.
Il Ghanese subito il non-riscatto del Sunderland -dove comunque aveva trovato spazio-, e dopo aver rifiutato un paio di club, attraversa una fase di stallo, destinata a smaltirsi visto che l'Inter conta su di lui per quantizzare, e non rientra nei piani sportivi.
Per l'ex-Parma pare imminente il trasferimento alla Real Sociedad -la scorsa, stagione di assestamento in Liga, dopo la brillante promozione in Segunda Division- le parole dell'agente Federico Pastorello fugano ogni dubbio; per lui si spera di far rientrare i soldi spesi dal precedente acquisto.
Con la nostra maglia hanno tutti vinto parecchio, hanno tutti avuto un loro periodo di gloria, ma le esigenze del calcio non sono molto passionali, a loro buona fortuna, in ogni caso [...]
Altri possibili scenari - Per Emiliano Viviano tutto rimandato al post-infortunio.
Attualmente quotidiani/siti/tv scatenati e bollenti riguardo la fantasticheria che vorrebbe Samuel Eto'o in Russia alla corte del magnate Sulejman Kerimov. Più che una prospettiva pare un'astrazione, ma se ci sarà da prendere in considerazione, di certo, ne parleremo abbondantemente.
Alibec va in direzione Verona, la squadra guidata da Mandorlini -in prestito.
Faraoni sembra aver conquistato la fiducia di Gasperini, e potrebbe ritagliarsi uno spazietto in Prima Squadra.
L'asse Milano-Genova nelle ultime stagioni ha comprovato ragion d'esser definito alleato, non è da tralasciare dunque un possibile accordo su Pandev, in uno dei tanti incontri tra la premiata ditta Branca - Ausilio - Capozucca.
Secondo me la situazione è chiara.
RispondiEliminaL'Inter può vendere tutti, ma lo fa cercando la cessione a cifre quasi indecenti. Si parlava tanto di Sneijder perchè per età e talento e naturalmente il giocatore più appetibile. Ma questa situazione Eto'o ha scombinato quelli che dovevano essere i piani, almeno secondo la stampa.
Io se dovessi effettuare una scelta fra due offerte indecenti, accetterei quella per Samuel. A malincuore perchè so che non troveremo un altro come lui, ma mi sembra più sostituibile andando ad agire sul piano tattico, come per tutti gli attaccanti. Wes, al di la di quello che si dice in giro, mi sembra una tipologia di giocatore meno sostituibile, è un pò come vendere il motore di una macchina. E' un giocatore che serve in qualsiasi sistema e se lo vendi devi cercare qualcuno di molto simile a lui. E in giro non ce ne sono...perlomeno di gente che si può avvicinare a noi.
Concordo, a malincuore, con Pile. Anche economicamente la soluzione Eto'o è la migliore: ti privi di un giocatore di 30 anni e ti liberi dell'ingaggio più pesante di tutta la rosa. Va comunque detto che Samuel è uno dei primissimi giocatori al mondo, straordinariamente decisivo come nessun altro.
RispondiEliminaVoi come lo sostituireste?
l'unica cosa assolutamente necessaria dopo una sua cessione è incatenare Sneijder e sostituirlo.
RispondiEliminaPer sostituire Eto'o l'unico nome è Tevez, ma per completare l'attacco serve un esterno vero (rapido, veloce, tecnico)
Tevez per quanto sia forte e renda in campo, è instabile psicologicamente, ha sempre dimostrato una certa insofferenza ovunque è andato -le ultime quattro stagioni a Manchester, un calvario. Nonostante ciò non ha mancato di rimarcare le sue abilità da campione -oltretutto dal bagaglio completo-, e paradossalmente quando entra in campo è una furia, anche sotto il profilo dell'impegno, non fa lo sbottato. Però ecco il discorso dell'illogicità riguardo al reinvestire la somma per la cessione di Sneijder, si applica e si confà perfettamente anche qui, mi spiego: Tu vendi Eto'o per causa economica, non di certo perchè risulta insufficiente all'Inter, e quello che prendi da qui -e guadagni d'ingaggio e stipendio- lo dai al City e a Tevez. E sgarri lo scopo, alla base, perchè con tutto il rispetto per Tevez, e tutti i riguardi che ho nella vostra ammirazione per lui, ma Eto'o è superiore (Mentalmente, fisicamente e tecnicamente), poi ha portato quel brio di spirito da vincente, che da orizzonte..
RispondiEliminaSneijder, come ho scritto, per me non partiva a prescindere, figuriamoci ora, sarebbe una carneficina..
La domanda rimane con chi sostituisci -NEL CASO- Eto'o, eh bel grattacapo, credo che dalle parti di Corso Vittorio Emanuele, o nei vari uffici Saras, ecc, si guarderanno bene dal privarsi di uno fra i 3 attaccanti più forti dell'ultimo quinquennio -a livello mondiale.