29 giu 2010

WC2010: Top&Flop Giocatori - Ottavi di Finale

FLOP

Kakà: in Brasile gira bene, ma aspetta ancora il suo presunto leader tecnico. Irritante e irritato, a giudicare dai tre gialli nelle ultime due partite giocate.

Wayne Rooney: purtroppo per il Manchester e l'Inghilterra, la sua stagione è finita con l'infortunio alla caviglia. Tanta volontà, ma del vero Rooney solo il nome sulla maglia.

John Terry: imbarazzante, e doveva essere il leader della difesa dopo il forfait di Rio Ferdinand. Missione fallita.

Roque Santa Cruz: il nome più famoso a rappresentare l'attacco del Paraguay. Sulla carta un reparto molto buono, nei fatti sterile come solo l'Italia...

Martin Demichelis: per l'ennesima volta si fa saltare come un birillo. Cambia la pettinatura, purtroppo non la sostanza.

Cristiano Ronaldo: per uno coi suoi numeri, giocare decentemente un tempo in tutti i Mondiali è un pò pochino. Come sempre assente in nazionale, e a questo punto gli alibi iniziano a cadere.

Ricardo Osorio: dopo il macroscopico errore arbitrale, regala il 2-0 che di fatto elimina il Messico.

Joan Capdevila: perchè non è ammissibile fare simili, indegne, sceneggiate. Un mese a giocare a rugby aiuterebbe a capire come gira il mondo.


TOP

Diego Perez: l'incarnazione della leggendaria garra dell'Uruguay.

Luis Suarez: la porta la vede come pochi, e il secondo gol è una perla.

Wesley Sneijder: tonnellate di sostanza, in un oceano di qualità. Gol e assist per indicare la strada a una nazionale storicamente perdente. Un condottiero.

Arjen Robben: fenomenale. In due partite un palo e un gol, è la scintilla che mancava all'Olanda per scompigliare le carte.

Kevin-Prince Boateng: più si alza la posta, più sale di livello. Primo gol in nazionale, quando contava davvero.

Javier Hernandez: il talento già del Manchester United dimostra capacità tecniche e grande senso del gol. Segnali di un futuro campione.

Arne Friedrich: dovrebbe essere l'anello debole della difesa tedesca. Non concede un centimetro a nessuno, con le buone e con le cattive. Un vero lottatore.

Bastian Schweinsteiger: tedesco purosangue (ed è una notizia di questi tempi), nel cuore del gioco e della sua squadra. Alla lunga giganteggia in tutte le fasi, regalando un assist.

Lukas Podolski: tantissima corsa unita a gol e qualità. Un valore aggiunto sulla sinistra.

Mesut Ozil: come un anno fa in Under21, dispensa calcio anche tra i grandi. Svaria molto, e ovunque fa male.

Thomas Muller: il più inesperto dei titolari gioca come se con questa maglia ci fosse nato. Sembra sempre lento, scoordinato, in ritardo, ma fa tutto con una qualità mostruosa. Viaggia tra le linee con una facilità disarmante tagliando a fette l'Inghilterra.

Miroslav Klose: il miglior bomber possibile per la Germania. Si muove tantissimo, corre, pressa e soprattutto segna. Sono 12 ai mondiali e 50 in nazionale...

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