22 mag 2014

L'incidenza in Serie A degli attacchi e il mercato dell'Inter

Il calcio, bene o male, vive di mode dettate dalle squadre più forti del momento, un processo anche naturale, che tende a semplificare il gioco e concentrare tutta l'importanza su un determinato modulo, uno stile di gioco, persino un reparto. In epoca contemporanea grande enfasi sul centrocampo a livello internazionale è stata posta ovviamente dalla Spagna, il cui testimone a livello italiano è stato raccolto, a suo modo, dalla Juventus di Conte. Questo si riflette nelle discussioni tra tifosi, soprattutto per il mercato. Parlando dell'Inter ad esempio si parla quasi solo del reparto mediano come necessità fondamentale, con anche delle motivazioni plausibili.
Tuttavia un reparto offensivo decisivo, in grado di sbloccare le partite aiuta tutta la squadra e permette di semplificarsi la vita, soprattutto dovendo affrontare squadre arroccate. La stessa Juventus ha cercato di migliorarsi quest'anno proprio in questo senso, e dei risultati sono arrivati.

Ma qual è l'inicidenza precisa dei gol degli attaccanti rispetto al totale a livello di Serie A?
Considerando i migliori attacchi troviamo:
Juventus (80 gol): il totale dei soli attaccanti è 40; nello specifico Tevez 19,  Llorente 15, Quagliarella 1, Giovinco 2, Vucinic 2, Osvaldo 1.
Napoli (77): dagli attaccanti 53;  Higuain 17, Callejon 15, Mertens 11, Insigne 3, Hamsik 7, Zapata 5.
Roma (72): dagli attaccanti 42; Destro 13, Gervinho 9, Totti 8, Ljajic 6, Florenzi 6.
Inter (62): dagli attaccanti 32; Palacio 17, Icardi 9, Milito 2, Guarin 4.
Verona (62): dagli attaccanti 46; Toni 20, Iturbe 8, Juanito 5, Jankovic 2, Sala 1, Romulo 6, Martinho 2, Marquinho 2.
Ho considerato nell'elenco gli attaccanti effettivi, includendo in certi casi giocatori che nominalmente non sono attaccanti, ma che nei fatti sono stati sfruttati come tali (Hamsik, Florenzi, Guarin, quasi tutti quelli dell'Hellas). Ho escluso la Fiorentina perchè con gli infortuni di Rossi e Gomez diventa troppo personale considerare chi realmente ha giocato in attacco. Nell'Inter non ho incluso Alvarez perchè, paradossalmente, tutti i suoi 4 gol sono venuti quando giocava a centrocampo, sia da titolare che quando spostato per necessità tattiche.

L'incidenza squadra per squadra quindi è del 50%, 69%, 58%, 52% e 74%.
Una percentuale decisamente significativa, pur con molte differenze di caso in caso, anche in formazioni che hanno il loro principale punto di forza nel reparto centrale come Juve e Roma.
In generale l'ampiezza della rosa è un fattore, in quanto intuitivamente con più uomini si hanno più opzioni. Andando nello specifico, per la Juve è lampante il totale squilibrio tra i titolari e le riserve, il Napoli ha ben 3 giocatori in doppia cifra e affida evidentemente molte responsabilità ai 4 uomini davanti, la Roma ha un attacco molto ben distribuito sintomo di un'organizzazione collettiva, il Verona porta a giocare come esterni tattici un nutrito elenco di giocatori dando possibilità di marcare a tutti.
Soffermiamoci un attimo di più sull'Inter.
I nerazzurri in questo elenco sono la squadra che ha avuto il minore apporto complessivo dagli uomini più offensivi, anche perchè dal punto di vista numerico il reparto è evidentemente sottodimensionato. I 32 gol sono il totale più basso, staccati di ben 10 dal penultimo, e anche l'incidenza del 52% è la seconda minore. Tralasciando la questione rigori, Palacio ha tirato la carretta tutta la stagione, ricevendo supporto sostanzialmente alternato dagli altri. Icardi per problemi fisici ha giocato soprattutto negli ultimi 6 mesi, in cui sono arrivati 7 dei suoi gol totali. Nei primi 6 mesi invece Milito ha segnato entrambi i suoi gol nel famoso 7-0 al Sassuolo e pure Guarin ha prodotto 3 dei suoi 4 centri.  In rosa come attaccanti ci sono stati anche Belfodil e Botta, 6 mesi a testa con minutaggio comparabile, che però non hanno trovato la via del gol in campionato. Come nel recente passato il centro assoluto del reparto nelle idee iniziali era il Principe, inseguito a lungo dal suo allenatore, ma infine incapace di fornire un apporto significativo.

Non è un caso che l'Inter abbia spesso faticato a sbloccare le partite, soprattutto contro squadre chiuse.  Considerato che l'anno prossimo Palacio avrà un anno in più, Milito sarà a giocare altrove e soprattutto il numro di partite aumenterà a causa dell'Europa League, il mercato nerazzurro dovrà in buona sostanza ricostruire il reparto, se l'Inter vorrà essere realmente competiviva, fornendo alternative credibili sia come apporto effettivo che a livello numerico.
Rappresenta un'urgenza comparabile, se non superiore, a quella in mediana.

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