Yaya Tourè è senza ombra di dubbio una delle chiavi dei successi recenti del Manchester City.
Era già forte quando è stato prelevato a peso d'oro dal Barcellona, ma nel corso degli anni ha saputo mettere in campo miglioramenti costanti che lo hanno portato oggi a diventare uno dei più forti centrocampisti del mondo, di sicuro il più completo.
Tutto questo trova conferma nei numeri. L'ivoriano a 31 anni ha vissuto una stagione scintillante in ogni singolo aspetto del gioco, un impatto sulla squadra a 360° da lasciare a bocca aperta.
Cominciando dalle cose più evidenti, la stagione 2013-2014 è stata per Yaya la più prolifica di sempre: 24 le reti messe a segno aggiungendo al conto anche 12 assist.
Parlando di Premier League, con 20 gol (6 rigori, 4 punizioni dirette, novità assoluta del repertorio) è terzo nella classifica marcatori dietro Suarez e Sturridge, unico centrocampista nei primi 10 e miglior marcatore del City davanti ad Agüero, essendo tra l'altro solo il quinto per tiri di media a partita. In più è al quarto posto nella classifica degli assist, con 9 passaggi decisivi alla pari di giocatori come Özil e Silva.
Come media voto è il terzo migliore della squadra dietro ad Agüero e Silva. Dei 3 però è quello che ha giocato di più (35 presenze contro 20 e 26), fatto più gol e più assist.
Si trova al terzo posto anche come dribbling riusciti a partita, dietro al solito argentino e a Nasri, ma in compenso tra i giocatori offensivi è uno di quelli che perde meno palloni di media. A conferma della sua pericolosità è anche il sesto giocatore ad aver subito più falli della rosa.
Con 71, 5 è il giocatore che fa più passaggi, con una percentuale di realizzazione del 90,1% che è la terza migliore in assoluto. In aggiunta è il migliore per precisione nei lanci lunghi.
Difensivamente è il sesto della rosa per tackle totali, secondo dietro a Fernandinho dei centrocampisti, settimo come media a partita. Come palloni intercettati è ottavo, dietro a Fernandinho e Javi Garcia come mediano e migliore dei giocatori più offensivi. Cosa da non sottovalutare per un centrocampista centrale, ha preso solo 4 gialli in tutto il campionato.
In sostanza Tourè in assoluto è il giocatore del City con più presenze, più influenza sul gioco, più efficienza e più impatto offensivo, risultando al contempo un importante supporto in fase difensiva.
Se Mancini ha l'indubbio merito di aver puntato forte su di lui, Pellegrini lo sta valorizzando al massimo.
Giocatore incredibile!! Pensare a come è stato snobbato dal Barcellona deve far riflettere! A 31 anni ha anche la sua ultima opportunità mondiale quest'anno e le premesse purtroppo non sembrano essere rosee per la Costa d'Avorio.
RispondiEliminaLa Costa d'Avorio tra l'altro malgrado una generazione straordinaria ha più o meno sempre fallito come nazionale
RispondiEliminaRinunciare a Touré per fare spazio al canterano Busquets rimarrà una delle cose più inspiegabili fatte da Guardiola a Barcellona. Che squadra con lui, Eto'o e Henry: per me il mix perfetto tra il tiki-taka esasperato (ed esagerato) e gli strappi in verticale dei tre davanti.
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