Anderson Hernanes de Carvalho Viana Lima dopo tre stagioni e mezza lascia la Lazio e sbarca a Milano per abbracciare il nuovo corso dell'Inter di Erick Thohir.
Non è l'unico e non è il primo acquisto del nuovo Presidente, ma è un nome con una valenza che va oltre il semplice apporto tecnico che sicuramente il brasiliano può dare. Thohir, ricordiamolo, è uomo di media e comunicazione e ha scelto di
presentarsi in modo molto preciso a una piazza che grondava scetticismo
verso la sua gestione malgrado il poco tempo avuto.
Innanzitutto Hernanes è un nome. A spanne l'unico giocatore di spessore acquistabile in Serie A in questo mercato. Non è un giocatore funzionale, di prospettiva, da spiegare. Tutti lo conoscono, ha una fama diffusa e nota, soprattutto a livello italiano.
In relazione al suo curriculum, Hernanes ha anche un certo costo. Non è infortunato, non arriva in prestito, non ci sono strane operazioni contabili di facciata. Certe cifre per un singolo in casa Inter non si vedevano da anni.
La trattativa per portarlo a Milano è stata sorprendentemente breve. Con dei colpi di scena, certo, ma breve. Soprattutto considerando che l'interlocutore era Lotito e si discuteva solo di soldi. L'ha portata avanti in prima persona lo stesso Thohir, quello lontano dal calcio e dalle sue dinamiche e ancor più lontano dall'Italia e dalle sue dinamiche.
In una mossa sola il nuovo Presidente ha dato credibilità alla sua figura, regalato ai tifosi un nome che porta con se speranza e pubblicità e dimostrato che il mercato si può fare coi soldi e senza tirarla tanto per le lunghe. Una ventata di aria fresca per un ambiente da tempo ormai intristito e negativo.
L'arrivo di Hernanes all'Inter non è affatto casuale.
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