14 ott 2009

Pericolo pubblico numero uno


Il destino dell'Argentina passa per la trasferta in Uruguay.
Ma il destino dell'Uruguay, passa soprattutto per i piedi di Diego Forlan, il pericolo pubblico numero uno (ma anche due e tre).

Nome certamente non nuovo per chi segue il calcio vista la sua lunga militanza in Europa (arrivò infatti nel Gennaio 2002, a Manchester sponda United), a nn tutti è chiara la caratura del giocatore.
Parliamo certamente di uno degli attaccanti più sottovalutati nel panorama calcistico quantomeno europeo.

Forlan sconta ancora, a livello di "fama", gli anni in Inghilterra. Due stagioni e mezza con un compagno di reparto ingombrante quanto Ruud Van Nistelrooy. Pagò tantissimo il salto dall'Independiente (club dell'esordio a 19 anni, esperienza che si chiude con 80 presenze e 37 reti) al Manchester, tanto da metterci 27 presenze a trovare la prima rete. Pochi i gol, anche se spesso importanti, tante presenze, ma spesso spezzoni di gara. Tuttavia a vedere il giocatore, rimane l'impressione di un talento bloccato, con speciali capacità soprattutto di tiro. Reti mai banali, con entrambi i piedi.
L'arrivo di Wayne Rooney fu l'anticamera della sua cessione in Spagna, a un nascente Villarreal.

Proprio nella Liga di fatto esplode (o meglio, comincia) la carriera di Diego.
Nel sottomarino giallo resterà tre stagioni, aiutando a far uscire la squadra dall'anonimato a suon di gol. Speciale da subito l'intesa con un altro talento in cerca di rilancio, Juan Roman Riquelme, da sempre in grado di far segnare chiunque. Ma Forlan chiunque non è, e il primo anno si presenta con 38 presenze e 25 reti, titolo finale di capocannoniere e Scarpa d'oro come miglior bomber d'Europa. Non male per un brutto anatroccolo.
La seconda stagione non fu indimenticabile con solo 10 reti, facendo subito parlare le male lingue di exploit isolato per la stagione precedente, anche se va ricordato un gol in Champions League ai danni dell'Inter nei quarti della competizione.
Nella terza e ultima stagione, chiuse nuovamente con un buon bottino di reti, 19 in 36 presenze.
Ovviamente tutto questo nn rimase inosservato, e l'Atletico Madrid scelse lui per sostituire il partente Fernando Torres.

Proprio nella seconda squadra di Madrid, Forlan compie il definitivo passo verso la completa maturazione.
Nella prima stagione mette a segno 16 reti, ma soprattutto contribuisce alla rinascita dell'Atletico Madrid, mettendo in mostra personalità, ma anche capacità tattiche preziose.
Ma è la stagione 08/09 ad essere abbagliante. Tantissima continuità, personalità da leader, presenza tangible in campo, chiude una stagione fantastica con 32 gol in 33 presenze, secondo titolo di pichichi e seconda Scarpa d'oro.

Curiosità: è l'incubo personale di Samuel Eto'o, avendo vinto entrambi i titoli di capocannoniere (e di conseguenza la Scarpa d'oro) proprio ai danni del camerunense

Assodato che parliamo di uno che segna e tanto,anche gol pesanti contro le grandi, vediamo di fare chiarezza sulle sue caratteristiche.
Centravanti si, ma moderno. Capace di giocare con e per la squadra, di iniziare, rifinire e concludere l'azione.
Non fortissimo fisicamente (1,80 per 75kg), diventa letale fronte alla porta, quando può puntare l'uomo. Non tanto per un dribbling stellare (che non ha), ma per la sua straordinaria capacità di tiro. Totalmente ambidestro (
addirittura dai sedici metri in su sembra tirare meglio col mancino), centra la porta da ogni posizione in ogni modo, con tiri potentissimi, improvvisi e precisi, senza scampo. Molti suoi gol sono veri gioielli. Rapido nel breve, rapace in area grazie a un grande fiuto del gol, gli anni passati con un grande assist-man come Riquelme gli hanno lasciato una non comune capacità di "dettare" il passaggio con l'inserimento, il che lo rende difficilmente arginabile negli spazi. Tatticamente capace di essere dove serve per la squadra, è anche abile nel servire i compagni. Niente di trascendentale nel gioco aereo, si fa rispettare grazie a un buon tempismo.

Parliamo di un giocatore di 30 anni (classe 1979, una delle tante coincidenze che lo accomunano a Diego Milito), nel pieno della sua maturazione tecnico-atletica.
I difensori argentini faranno meglio a prepararsi bene, per non leggere il nome sulla sua maglia quando sarà ormai troppo tardi.

1 commento:

  1. certo che uno si impegna a scrivere una cosa, e poi Forlan gioca trequartista...

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