Nemmeno i più accaniti tifosi colchoneros avrebbero immaginato di ripetere lo storico doblete europeo del 2010.
Invece nel 2012, dopo solo due anni, la seconda squadra di Madrid ha demolito Athletic Bilbao e Chelsea con un doppio 3-0 portandosi ancora a casa Europa League e Supercoppa Europea, confermando la tradizione che vede la vincitrice del secondo trofeo europeo trionfare anche a Montecarlo negli anni pari.
Curiosamente anche questa impresa è partita col cambio di allenatore. Diego Pablo Simeone è infatti arrivato a Dicembre per risollevare una squadra in crisi di risultati.
Nel corso del tempo è riuscito a plasmare una formazione organizzata ed equilibrata, il cui gioco è sublimato dalle fenomenali prestazioni del suo bomber, uomo simbolo e trascinatore Radamel Falcao (non a caso autore di 5 gol nelle due partite), perfettamente supportato da Adrian Lopez e Arda Turan, talento del calcio turco diventato giocatore di intelligenza rara, per il gioco offensivo, protetti difensivamente da un centrocampo tatticamente abile a coprire gli spazi, ma anche a palleggiare una volta in fase offensiva.
Squadra solida e pericolosa per chiunque, come ha ben scoperto il Chelsea del povero Di Matteo, che in soli 45 minuti si è trovato a concedere più palle gol a Falcao che al Barcellona in tutti i 180 più recupero.
Con questa doppia conferma a Madrid inizia anche a brillare la stella dell'Atletico.
Invece nel 2012, dopo solo due anni, la seconda squadra di Madrid ha demolito Athletic Bilbao e Chelsea con un doppio 3-0 portandosi ancora a casa Europa League e Supercoppa Europea, confermando la tradizione che vede la vincitrice del secondo trofeo europeo trionfare anche a Montecarlo negli anni pari.
Curiosamente anche questa impresa è partita col cambio di allenatore. Diego Pablo Simeone è infatti arrivato a Dicembre per risollevare una squadra in crisi di risultati.
Nel corso del tempo è riuscito a plasmare una formazione organizzata ed equilibrata, il cui gioco è sublimato dalle fenomenali prestazioni del suo bomber, uomo simbolo e trascinatore Radamel Falcao (non a caso autore di 5 gol nelle due partite), perfettamente supportato da Adrian Lopez e Arda Turan, talento del calcio turco diventato giocatore di intelligenza rara, per il gioco offensivo, protetti difensivamente da un centrocampo tatticamente abile a coprire gli spazi, ma anche a palleggiare una volta in fase offensiva.
Squadra solida e pericolosa per chiunque, come ha ben scoperto il Chelsea del povero Di Matteo, che in soli 45 minuti si è trovato a concedere più palle gol a Falcao che al Barcellona in tutti i 180 più recupero.
Con questa doppia conferma a Madrid inizia anche a brillare la stella dell'Atletico.
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