3 set 2012

La fine dell'Inter del triplete

Ma sarebbe meglio dire la pietra tombale sul ciclo Inter post Calciopoli, quindi uno status quo durato circa 7 stagioni.
La sconfitta con la Roma ha decretato, definitivamente, lo scollamento dell'Inter del presente e del futuro, cioè l'Inter che spera di avere Stramaccioni, da tutti i più grandi simboli delle recenti vittorie. Certamente le basi sono state gettate nella scorsa disastrosa stagione, ma ora si può chiaramente vedere che qualcosa è finito per sempre.

Il passaggio è semplice quanto doloroso.
Se l'anno scorso le prestazioni di certi giocatori passavano più o meno inosservate perchè senza picchi di sorta, nè positivi nè negativi, in una specie di gioco a nascondersi, oggi le debolezze e i limiti sono sotto la luce del sole. Sbugiardati praticamente da ogni giocatore che passa, sia uno sconosciuto rumeno o una vecchia volpe come Francesco Totti. La costante sono i risultati negativi, tremendo monito ricorrente e logorante.

Si può far ostinatamente finta di non vedere, ma il campo ha già emesso il suo verdetto.
Per rivedere la luce è imprescindibile voltare pagina.
Con tutta la gratitudine del mondo per il passato, ma una nuova speranza per il futuro.

2 commenti:

  1. Bisogna ammettere che con la partita successiva si è messa in mostra una coppia di centrali di grandi prospettive e giovanissima età, un primo mattoncino per sperare nel futuro (...se non li vendiamo...)

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  2. Aggiungerei finalmente. Ranocchia è stato riscotruito in testa e fisico, JJ è la sorpresa assoluta. Non so che lavaggio del cervello gli abbiano fatto, ma ha funzionato molto molto bene. Certo, è appena nato come giocatore, ma adesso ha messo una base importante.

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