20 mag 2013

Il 2013 dell'Inter


L'Inter ha chiuso al nono posto una delle peggiori stagioni della sua storia. Eppure a Gennaio la situazione sembrava promettere decisamente meglio, con l'obiettivo dichiarato della qualificazione in Champions effettivamente a portata. Cos'è successo in 5 mesi, 20 partite, un girone intero?

Semplicemente nel 2013 l'Inter ha smesso di fare risultati, con numeri a dire poco devastanti.
I punti fatti sono 19, frutto di un periodo di 5 vittorie, 4 pareggi e 11 sconfitte, con 25 gol fatti e 37 subiti. Il totale del campionato recita 16, 6, 16 con 55 reti all'attivo e 57 al passivo, ed è facilissimo capire quanto la stagione sia stata spaccata in due.

Andando oltre è inevitabile notare che psicologicamente la squadra si sia sostanzialmente spenta nel momento in cui si è infortunato Milito. L'Inter era già in crisi fisica e di risultati da Novembre, ma con ancora la speranza di riavere il 22 i risultati dicono 2 vittorie (Pescara e Chievo, con Milito in gol), 2 pareggi e 2 sconfitte. Poca roba, ma nettamente meglio della prosecuzione.
Ancora più fragoroso il crollo dopo il doppio infortunio Palacio-Cassano che ha disgregato la già pericolante struttura dell'attacco. Da Sampdoria-Inter (vinta esclusivamente grazie alla vena del numero 8) c'è stata una vera e propria resa, con buona pace delle belle parole sulla reazione psicologica o sulla tenuta mentale. 7 sconfitte (4 in casa), 1 pareggio, 1 vittoria. Il paradosso è che la squadra sia riuscita più o meno sempre a inventarsi qualcosa per segnare, ma sia totalmente crollato il rendimento della difesa. 20 gol subiti, buon indice dell'importanza di tutta la squadra per non subire e testimonianza di una presenza in campo quantomeno distratta.

Gli infortuni sono stati di sicuro un fattore importante nella stagione nerazzurra. Ma una squadra che per 7 mesi vive in balia degli eventi senza mai essere in grado di controllare il proprio destino ha problemi strutturali ben oltre la composizione della rosa.

Nessun commento:

Posta un commento