Il Boca di Falcioni sta arrivando alla fine del suo ciclo. A Dicembre scade il contratto dell'allenatore più discusso d'Argentina e non si vede la minima prospettiva di rinnovo. Cambierà lui e con lui tutto il Boca, che ricordiamo lo stesso Falcioni salvò da una crisi durata tanto, troppo tempo.
Con l'allenatore, cambieranno i giocatori.
Tra questi, Lucas Viatri si trova in una fase della sua carriera decisamente peculiare.
Il numero 9 del Boca considera probabilmente chiusa la sua parentesi xeneise. Almeno questo sembra dire il suo atteggiamento sul campo.
Ha aspettato per tanto tempo la sua occasione e il ritiro di Palermo sembrava il trampolino di lancio definitivo. La maglia numero 9, la titolarità dopo tanti, troppi anni vissuti all'ombra di un idolo tanto ingombrante. Poi l'infortunio, che di fatto ha cambiato tutto.
Nel tutto però è anche il caso di parlare del modo di giocare di Viatri. Nell'ambiente è sempre stato considerato l'erede del Titan Palermo e lo si collocava naturalmente al centro dell'attacco.
Giocando, Lucas ha avuto un'evoluzione diversa. Un pò per caratteristiche tecniche, un pò per necessità da quando è arrivato Tanque Silva, un pò (oggi) per fare i capricci.
Ha sempre avuto il fisico della prima punta, si è scoperto avere anche una tecnica molto raffinata. E un gusto per la giocata più da Riquelme che da Palermo. Combinazione interessante quanto pericolosa.
Così ha progressivamente cominciato a pensare più alla rifinitura che alla conclusione. Il suo raggio d'azione si è ridotto, il numero dei gol è crollato e il rapporto con Falcioni è andato perduto.
A Gennaio potrebbe decidere di tentare l'avventura europea.
La domanda è: cosa farà da grande questo ragazzo classe '87?.
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