17 mar 2010

TIPS, Ajax Trademark.

  • T= Tecnica
  • I= Intelligenza ed intuito
  • P= Personalità
  • S= Velocità (Speed)

Abilità tecniche raffinate, capacità di utilizzare alla perfezione entrambi i piedi, velocità di pensiero, lettura anticipata di ogni situazione di gioco, personalità, velocità, creatività, senso tattico, gioco di squadra e sacrificio. E' il manifesto del settore giovanile dell'Ajax, la culla di quel calcio totale figlio di Rinus Michels e Johann Cruijff, sintesi perfetta di tutte queste qualità, che ad Amsterdam è più di una rivoluzionaria idea calcistica: è una linea guida, un metodo di lavoro, una filosofia che si insegna nei suoi fondamenti ai bambini di 7 anni, per poi essere perfezionata ed affinata nel tempo. Non sono stati sufficienti dei decenni per cancellare l'impronta lasciata dal Tulipano d'Oro e dall'allenatore del secolo, anzi, il "semplice" concetto calcistico è stato espanso e trasformato in un autentico marchio di fabbrica.

"TIPS" è l'acronimo che riassume il tutto, è utilizzato dagli scout olandesi per scovare ed individuare con precisione i talenti del posto -solitamente i Lancieri pescano giovani leve nel raggio di massimo 60km, salvo rare eccezioni legate alle scuole calcio aperte negli Stati Uniti ed in Sud Africa- e guida per individuare con maggior accuratezza ed efficienza difetti e punti di forza dei giocatori già presenti nel vivaio. Non è certamente un caso se proprio la straordinaria prestazione di Wesley Sneijder contro il Chelsea può essere riassunta con queste quattro semplici lettere: TIPS.

La gara dell'ex-Real Madrid è un tributo all'Ajax e alla sua scuola calcio (è riduttivo definirlo un "settore giovanile"), una lezione di tecnica e tattica applicata su uno dei palcoscenici più importanti al mondo. La semplicità, la naturalezza e l'intelligenza di ogni giocata, con o senza palla, del ragazzo di Utrecht avranno fatto gongolare tutti i suoi vecchi allenatori, i suoi maestri, perchè questa è la dimostrazione che anche un grandissimo talento ha bisogno di essere smussato, affinato e rafforzato. Se a tutto ciò si aggiunge uno spirito di abnegazione e sacrificio esemplare, stimolato da un allenatore in grado di far remare tutti -o quasi- dalla stessa parte, che siano grandi campioni o ottimi giocatori, il resto viene da sè e la prestazione dello Stamford Bridge è un risultato pressochè inevitabile.

Ieri Sneijder ha coronato novanta minuti superlativi con un assist di sinistro millimetrico, sintesi di genio, visione di gioco e capacità tecniche sopra alla media. Il giusto premio per il miglior esponente attuale della scuola calcio dei Lancieri, l'unico in questo momento in grado di abbinare alla perfezione tutte quelle linee guida che l'hanno resa tanto celebre. Sottovalutato all'inverosimile, cacciato dal Real Madrid per fare spazio al leggermente più costoso e sponsorizzato Kakà, Wesley sembra aver trovato l'ambiente e le condizioni ideali per poter esprimere al meglio le sue qualità, emergendo per personalità, spirito di gruppo e soprattutto classe. Nel frattempo all'ombra dell'Amsterdam Arena gli addetti ai lavori stanno coccolando un altro Sneijder, Rodney, che su consiglio del fratello ha deciso di portare a termine lì la propria formazione calcistica, nonostante allettanti offerte provenienti dall'estero.

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