Iniziamo dalla fine: l'Argentina ha vinto la partita che doveva vincere. Maradona ha interrotto la striscia di sconfitte,ha vinto grazie all'uomo che ha riportato in nazionale, può esultare lanciandosi sul campo e sparare i suoi proclami gonfiando il petto.
E' tornata l'Argentina?
Purtroppo no.
Ha vinto in casa (a proposito, applausi al pubblico del Monumental) con un gol da flipper a tempo scaduto contro la nazionale peggiore del Sud America. Considerando che parliamo della nazionale col maggior tasso di talento attualmente in circolazione, c'è qualcosa che nn va.
Di positivo, ci sono due scelte iniziali logiche del c.t.: un 9 davanti e un 10(anche se in questo caso parliamo di un 15) dietro le punte.
Aimar in quella posizione ha finalmente dato all'Argentina un gioco palla a terra, a uno-due tocchi, senza più la ricerca spasmodica degli esterni e dei cross, pur senza strabiliare.
Non a caso da lui è nato il primo gol in nazionale maggiore di Higuain, che forse nn sarà attualmente una prima punta pura, ma ha il fisico e il fiuto del gol per farlo, oltre a una dose di tecnica niente male.
Un "problema", o meglio un rebus, è invece il giocatore che porta il 10, Lionel Messi.
A ogni controllo, ogni dribbling in un fazzoletto, si nota il suo intossicante talento. In nazionale tuttavia, nn riesce a fare la differenza e a essere un vero leader. Si vede che gli mancano l'organizzazione e le alchimie tattiche di "casa" Barcellona, straordinaria squadra e scuola calcio, ma forse un pò limitante quando esci da quello spartito perfetto.
E' tornata l'Argentina?
Purtroppo no.
Ha vinto in casa (a proposito, applausi al pubblico del Monumental) con un gol da flipper a tempo scaduto contro la nazionale peggiore del Sud America. Considerando che parliamo della nazionale col maggior tasso di talento attualmente in circolazione, c'è qualcosa che nn va.
Di positivo, ci sono due scelte iniziali logiche del c.t.: un 9 davanti e un 10(anche se in questo caso parliamo di un 15) dietro le punte.
Aimar in quella posizione ha finalmente dato all'Argentina un gioco palla a terra, a uno-due tocchi, senza più la ricerca spasmodica degli esterni e dei cross, pur senza strabiliare.
Non a caso da lui è nato il primo gol in nazionale maggiore di Higuain, che forse nn sarà attualmente una prima punta pura, ma ha il fisico e il fiuto del gol per farlo, oltre a una dose di tecnica niente male.
Un "problema", o meglio un rebus, è invece il giocatore che porta il 10, Lionel Messi.
A ogni controllo, ogni dribbling in un fazzoletto, si nota il suo intossicante talento. In nazionale tuttavia, nn riesce a fare la differenza e a essere un vero leader. Si vede che gli mancano l'organizzazione e le alchimie tattiche di "casa" Barcellona, straordinaria squadra e scuola calcio, ma forse un pò limitante quando esci da quello spartito perfetto.
Note negative, pur attenuate dalla vittoria, ce ne sono ancora troppe.
Innanzi tutto, la disposizione degli uomini in campo. Di fatto Maradona ha giocato con un solo centrocampista vero, il "suo" capitano Mascherano. Per il resto, centrocampisti offensivi o mezze punte. Il risultato è una squadra spesso spezzata in due, che fa fatica a far partire l'azione. Nel primo tempo, Enzo Perez ha fatto un pò le due fasi, ma limitandosi al compitino, vedremo col ritorno di Veron. Nel secondo tempo, uscito Perez, si è visto spesso il lancio lungo per qualcuno là davanti...
Innanzi tutto, la disposizione degli uomini in campo. Di fatto Maradona ha giocato con un solo centrocampista vero, il "suo" capitano Mascherano. Per il resto, centrocampisti offensivi o mezze punte. Il risultato è una squadra spesso spezzata in due, che fa fatica a far partire l'azione. Nel primo tempo, Enzo Perez ha fatto un pò le due fasi, ma limitandosi al compitino, vedremo col ritorno di Veron. Nel secondo tempo, uscito Perez, si è visto spesso il lancio lungo per qualcuno là davanti...
I cambi del c.t. sono un altro problema. Spesso illogici(come definire altrimenti il cambio Higuain-Demichelis, schierato per di più terzino destro?), mandano in confusione la squadra. Infatti nel secondo tempo(iniziato con Palermo per Perez), il gioco è stato più improvvisato, si sono persi i movimenti e la circolazione di palla insieme alla posizione di Aimar.
E che dire della difesa? Anche contro il Perù, ha ballato parecchio. Soffre troppo gli inserimenti senza palla e ha notevoli problemi a scalare le marcature specie quando un uomo "esce" sul portatore di palla. Il gol del momentaneo pareggio peruviano viene da un attaccante lasciato solo a colpire di testa dentro l'area piccola. E nella prossima partita arriva Diego Forlan...
Siamo sicuri che la coppia Demichelis-Samuel nn aiuterebbe?
Inoltre in fase di impostazione, Heinze e Schiavi sembrano spesso in difficoltà, sia per limiti loro, sia per le poche opzioni(quasi sempre palla a Mascherano, che nn è un regista illuminato e a sua volta non ha supporto). Temo che quando l'Argentina incontrerà una squadra che pratica un pressing alto soffrirà terribilmente. In questo, l'atteggiamento tattico del Perù(molto basso, nel primo tempo zero pressing, qualcosa in più dopo l'1-0) è stato la salvezza per l'albiceleste.
Non mi soffermo sui giocatori non considerati da Maradona, sarebbe davvero troppo.
Di sicuro adesso l'Argentina è padrona del suo destino.
In Uruguay, sarà una vera battaglia, e anche Maradona dovrà dare il meglio per arrivare finalmente agli agognati mondiali.
Siamo sicuri che la coppia Demichelis-Samuel nn aiuterebbe?
Inoltre in fase di impostazione, Heinze e Schiavi sembrano spesso in difficoltà, sia per limiti loro, sia per le poche opzioni(quasi sempre palla a Mascherano, che nn è un regista illuminato e a sua volta non ha supporto). Temo che quando l'Argentina incontrerà una squadra che pratica un pressing alto soffrirà terribilmente. In questo, l'atteggiamento tattico del Perù(molto basso, nel primo tempo zero pressing, qualcosa in più dopo l'1-0) è stato la salvezza per l'albiceleste.
Non mi soffermo sui giocatori non considerati da Maradona, sarebbe davvero troppo.
Di sicuro adesso l'Argentina è padrona del suo destino.
In Uruguay, sarà una vera battaglia, e anche Maradona dovrà dare il meglio per arrivare finalmente agli agognati mondiali.
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