13 lug 2010

WC2010: Top11

Panchina: Neuer, S.Ramos, Lugano, Puyol, Van Bronckhorst, Khedira, D.Perez, Robben, Özil, Iniesta, Klose.


Casillas: Mondiale strepitoso per il capitano della Spagna. Si esalta nei momenti difficili, parando un rigore decisivo a Cardozo e superandosi in finale su Robben.

Lahm: eredita la fascia di capitano da Ballack e come sempre non delude. Solido, mai fuori posizione, mai un errore, è una sicurezza assoluta.
Pique: ennesima conferma ad altissimi livelli da parte del centrale del Barcellona. A soli 23 anni ha già vinto l'inimmaginabile ed è inevitabilmente destinato ad un carriera più che luminosa.
Friedrich: la coppia centrale avrebbe dovuto essere uno dei punti deboli della Germania di Löw, ma lui e Mertesacker smentiscono tutti gli scettici con un Mondiale di ottimo livello. Perfetto in marcatura, sicuro ed intelligente negli interventi, il Wolfsburg ha sicuramente messo a segno un ottimo colpo.
Fucile: padrone assoluto della fascia sinistra dell'Uruguay, grazie alla sua polivalenza è una pedina fondamentale nello scacchiere di Tabarez.

Schweinsteiger: anche per lui un'importantissima conferma. Da quando Van Gaal lo ha riportato al suo ruolo naturale ha compiuto un impressionante salto di qualità, consacrandosi come uno dei migliori centrocampisti al mondo.
Xavi: impossibile non inserirlo nella formazione ideale del Mondiale sudafricano. E' il metronomo della Roja, non spreca un pallone ed è prezioso anche sacrificandosi in copertura.

Müller: la rivelazione di questo torneo, ha intelligenza tattica da vendere e ottimi fondamentali. La sua capacità di leggere il gioco e la concretezza, se paragonati all'età, fanno tremare.
Sneijder: trascina l'Olanda ad un passo dalla leggenda, illuminando la manovra e all'occorrenza sacrificandosi anche per la squadra. Non riesce ad eguagliare Pelé, ma questa rimarrà comunque una stagione indimenticabile.
Forlan: è l'Uruguay. Punta, seconda punta, ala, trequartista, fa di tutto e lo fa per un mese a livelli eccelsi. Il Pallone d'Oro del Mondiale è il giusto riconoscimento ad un grandissimo giocatore e ad un fantastico leader in grado di trascinare la sua nazionale ad un traguardo che mancava da decenni.

Villa: bomber implacabile, si adatta alla perfezione agli schemi ed al tipo di gioco della Spagna. Non da riferimenti ai difensori avversari, svariando su tutto il fronte offensivo senza perdere un briciolo di incisività e pericolosità in zona gol.


In collaborazione con G.D.C.

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