7 gen 2010

Il giovane Leone

Fernando Llorente è un giovane attaccante spagnolo (anzi, per la precisione basco, sono sicuro che lui apprezzerebbe) balzato agli onori della cronaca ai mondiali giovanili Under 20 del 2005 che consacrarono Messi stella assoluta. In quella competizione segnò 5 gol e chiuse vicecapocannoniere, dietro appunto all'argentino di Rosario. Seguono sei mesi nella squadra B e l'esordio in prima squadra.

Oggi è il titolare della casacca numero 9, numero affascinante da sempre legato alla prima punta, il centravanti.
Un tipo di giocatore che si sta perdendo, diluito in una marea di punte atipiche che amano svariare, puntare l'uomo sulla trequarti, servire assist. Giocatori esteticamente molto più belli da vedere, ma atleti decisamente più "delicati", troppo "preziosi" ai loro stessi occhi per rispondere a tono alle intimidazioni fisiche dei difensori.

Proprio Fernando rappresenta l'antico che resta. Fisico imponente (195 cm per 94kg), letale nel gioco aereo, presenza costante in area, radar per i palloni vaganti, gran difesa del pallone. In questo, l'erede diretto di Ismael Urzaiz, monumento dell'Athletic coi suoi 116 gol in 367 presenze, anche lui centravanti tutto potenza. Un giocatore che ha chiaramente bisogno della squadra, di palloni giocabili in area,ma pronto a sporcarsi le mani, lottare fisicamente coi difensori, combattere su ogni pallone vagante, aggiungendo al tutto buona tecnica. Non vengono dal nulla le presenze in nazionale. Per la squadra e con la squadra, senza troppa paura di spettinarsi, concedendo poco all'estetica.

Ma il Leone (come viene chiamato Llorente) si sa, è fatto per lottare.
Non per niente è il Re della foresta.

2 commenti:

  1. Il Leone!!! Diamo ancora un po' di tempo a Muniain e a Bilbao si potrebbero divertire alla grande lì davanti...

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  2. basta che continui anche a giocare Yeste :D

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