La nuova stella emergente di un Boca Juniors alle prese col momento più difficile degli ultimi 10 anni risponde al nome di Nicolas Osvaldo Fabian Gaitan.
Il ragazzo nasce il 23 Febbraio 1988 in Argentina, famiglia povera e tanto calcio in testa. La sua carriera nasce e si sviluppa appunto nella squadra xeneize di Buenos Aires. Impostato da volante davanti alla difesa grazie a un sinistro educatissimo e visione di gioco, crescendo impiega tempo a trovare la sua vera posizione in campo. Presto ci si accorge che da vertice basso non si sfrutta la sua miniera di talento in dribbling, assist e progressione. In prima squadra gioca spesso come interno del rombo, prendendo il posto di Jesus Datolo ceduto in Italia al Napoli. Iniziando a mostrare qualità importanti anche nel calcio dei grandi, scatta il più scontato, e scomodo, dei paragoni, quello con il monumento Juan Roman Riquelme. In origine lo stesso allenatore Basile insistette a lungo su questo parallelismo, snaturando in parte il gioco di Nico, di sicuro rallentandone la crescita.
Il ragazzo nasce il 23 Febbraio 1988 in Argentina, famiglia povera e tanto calcio in testa. La sua carriera nasce e si sviluppa appunto nella squadra xeneize di Buenos Aires. Impostato da volante davanti alla difesa grazie a un sinistro educatissimo e visione di gioco, crescendo impiega tempo a trovare la sua vera posizione in campo. Presto ci si accorge che da vertice basso non si sfrutta la sua miniera di talento in dribbling, assist e progressione. In prima squadra gioca spesso come interno del rombo, prendendo il posto di Jesus Datolo ceduto in Italia al Napoli. Iniziando a mostrare qualità importanti anche nel calcio dei grandi, scatta il più scontato, e scomodo, dei paragoni, quello con il monumento Juan Roman Riquelme. In origine lo stesso allenatore Basile insistette a lungo su questo parallelismo, snaturando in parte il gioco di Nico, di sicuro rallentandone la crescita.
Oggi a vederlo giocare è impossibile non notare le differenze. Gaitan ha trovato il suo vero ruolo da seconda punta in appoggio al centravanti Martin Palermo. Libero di svariare su tutto il fronte offensivo, puntare la difesa e inventare col suo mancino. Impressionanti la sua capacità di saltare l'uomo,la tecnica, la progressione, la velocità soprattutto nel breve e la capacità di assist. Personalmente apprezzo particolarmente la capacità di proporsi con scambi stretti.Unisce a questo un tiro potente, anche se in carriera ha segnato poco, ma in questo ha molto influito il ruolo che lo trascinava lontano dall'area avversaria.
In prospettiva, un'ottimo esterno d'attacco per il calcio europeo. Anche a livello fisico è valido, 173 cm e una buona struttura muscolare. Deve ancora migliorare nella fase di non possesso, ma una vera crescita si avrà solo col confronto con un calcio tatticamente più evoluto. In questo senso, finora al ragazzo sono state chieste cose semplici relativamente alle capacità: dribbling, assist, puntare la porta, 1-2 stretti. Cose che ha dimostrato essere il suo pane.
Al momento sarebbe un investimento poco oneroso, su un giocatore con un segno particolare: il talento.
Al momento sarebbe un investimento poco oneroso, su un giocatore con un segno particolare: il talento.
Nico!! Una crescita esponenziale negli ultimi sei mesi. Ora è finalmente un giocatore vero!
RispondiEliminasarà che l'hanno messo a giocare in attacco una volta per sempre...
RispondiEliminaè uno dei più pronti al passaggio in Europa