20 ott 2010

Mourinho è come Maradona

5 Luglio 1984: Diego Armando Maradona viene presentato al San Paolo di fronte a 70000 persone completamente impazzite.
31 Maggio 2010: Josè Mourinho viene presentato dal Real Madrid. Non allo stadio, non di fronte ad una folla festante, anche perchè non può certo intrattenere i tifosi palleggiando con delle arance.
Eppure, anche solo sentendolo parlare, lo si percepisce: Mourinho è un fenomeno. Fenomeno della dialettica innanzitutto. Ma fenomeno anche in campo, senza aver bisogno di intrattenere il pubblico con una serpentina o con una bordata da 50 metri. O con delle arance, appunto.
Maradona aveva tutto per fare la differenza: fantasia, velocità, tecnica, grinta. Mourinho raduna tutte le migliori caratteristiche dei migliori allenatori del passato unendoli in una sola persona, la sua. Estro, mentalità vincente, carattere da leader ma sopratutto un innata conoscenza di questo sport: sì, perchè prima di essere un grande comunicatore, Josè Mourinho è un grande stratega.
C'è un detto popolare lanciato dagli "Anti-Mourinhani": "Troppo facile vincere con squadre così potenti". Eppure, di squadre fortissime sulla carta, ma non sul campo, abbiamo esempi a bizzeffe. Quello più clamoroso è proprio quello del Real Madrid, l'attuale squadra del tecnico portoghese. Una squadra clamorosa, suggellata da colpi di mercato a ripetizione negli ultimi 10 anni. Ma poi in Champions da 6 anni non si va oltre agli ottavi, mentre ci si è dovuti "accontentare" soltanto di due campionati. Mourinho passerà alla storia come "il colpo dell'Estate 2010". Non è una premonizione, ce lo dice la sua storia. L'allenatore Galattico, messo fra i Galattici, può fare solo cose straordinarie, perchè lui è abituato così. Non sarà la consacrazione definitiva. Quella arriverà più tardi, quando avrà portato a termine l'ultima missione, la vittoria del Mondiale. L'ennesima certezza. Ma qualche domanda rimane: un nuovo Maradona, per il momento, non ci è ancora capitato.
In futuro avremo un nuovo Mourinho, o il fenomeno è destinato a rimanere tale?

3 commenti:

  1. il paragone tra Real-Milan di ieri e di un anno fa è abbastanza imbarazzante...

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  2. Vero...io pensavo servisse qualche mese in più per ingranare invece la squadra sta già assimilando bene gli schemi

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  3. esclusi i casi patologici tipo Benzema...e dire che se ne parla ancora come un grande giocatore

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