26 giu 2010

WC2010: Top&Flop Giocatori - Terza Giornata

FLOP

Daniele De Rossi: l'ombra del grande centrocampista della Roma, da lui nasce il primo gol Slovacco. Fisicamente in condizioni imbarazzanti, può solo prendere la targa di Kopunek quando scatta per il terzo gol.

Riccardo Montolivo: solita storia. Una partita e mezza buona (possibilmente contro poco o nulla) e tutti a proclamarlo fenomeno. Crolla verticalmente quando il livello si alza. Personalità cercasi, peccato.

Antonio Di Natale: il suo livello è l'Udinese, conferma Mondiale dopo flop Europeo.

Vincenzo Iaquinta: al suo altare Lippi sacrifica Pazzini e in parte Quagliarella. Corre quanto può vista la condizione approssimativa, tecnicamente fa piangere, prima punta non è il suo ruolo. Bell'assist per Quagliarella, ma cotruirci attorno la nazionale è un suicidio.

Nikola Zigic: il più grande punto debole della Serbia contro l'Australia, la sua cronica assenza in zona gol ha pesato parecchio La porta è quella delimitata dai pali e dalla traversa, diteglielo.


TOP

Lucio: capitano coraggioso. Nelle grandi sfide si esalta, Cristiano Ronaldo se lo ricorderà per un pò. Difende alla grande chiudendo tutti i buchi e vista la pochezza dei mediani si sgancia anche frequentemente, regalando doppi passi e colpi di tacco.

Julio Cesar: nel caso ci fossero dubbi, conferma di essere di un livello altissimo. Una parata impossibile.

Javier Pastore: piccoli fenomeni crescono. Entra in campo e l'Argentina cambia ritmo. Giocate in verticale, scatti, velocità, tecnica. Sicuri che non possa giocare titolare?

Clemente Rodriguez: un terzino vero nell'Argentina! Regala dinamismo a tutta la manovra, peccato che tornerà in panchina.

Landon Donovan: l'uomo simbolo (e di maggior qualità) degli USA risponde presente proprio quando tutto sembrava finito. Due gol determinanti (Slovenia e Algeria) quando più servivano.

Kevin-Prince Boateng: prova solidissima contro la "sua" Germania. Corsa, grandissima lettura tattica, fisico e prova anche a dare qualità. Non è un caso che il Ghana sia agli ottavi.

Keisuke Honda: il nuovo talento del calcio giapponese. Si è fatto conoscere in Europa grazie al Cska di Mosca, ma l'impressione è che la sua crescita sia all'inizio. Punta a sorpresa, lui che è un rifinitore, regala corsa, gol, assist e giocate. Chapeau.

Diego Benaglio: se la Svizzera ha sfiorato un sogno, lo deve soprattutto a un grande portiere.

Fabio Coentrao: il giovane terzino del Benfica si sta dimostrando giocatore di livello. Tecnica sopraffina, corsa, capacità difensive e buoni cross. Ne sentiremo parlare

David Villa: capocannoniere agli ultimi Europei, poi vinti, il vizio del gol non lo perderà mai. Giocate da fenomeno nel ruolo.

Samuel Eto'o: vedere alla voce "predicare nel deserto". Di un'altro livello rispetto a praticamente tutti in Africa, criticarlo in nazionale è follia.

Bastian Schweinsteiger: tanta, tanta sostanza in mezzo al campo, unite a tecnica e capacità di giocare la palla. Tatticamente perfetto.

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