Francia: indiscussa regina in negativo di questa giornata, crolla sotto i colpi del Messico dando quindi il via ad una commedia dell'orrore fra faide interne, deliri di Domenech ed interventi della Federazione transaplina.
Sudafrica: malissimo i padroni di casa, affossati da un ottimo Uruguay e mai entrati in partita. La pressione è tanta, ma il convincente pareggio con il Messico sembra aver avuto un effetto negativo: ne è un esempio l'indecorosa prestazione dell'eroe di Johannesburg Tshabalala.
Inghilterra: dov'è finita la travolgente nazionale inglese delle qualificazioni? Lenti, imprevedibili ed impauriti, escono fra bordate di fischi da parte dei loro stessi fedelissimi tifosi. L'impressione è che Capello, oltre ai gol di Rooney, non abbia ancora trovato il modo per valorizzare gran parte delle individualità a sua disposizione.
Corea del Sud: dopo l'ottima prestazione contro la Grecia arriva un inaspettato tracollo contro la non irresistibile Argentina di Maradona. Partita inspiegabilmente troppo rinunciataria, soprattutto alla luce della pessima difesa messa in mostra già nella prima giornata. Peccato, perchè Park e soci avrebbero avuto tutte le carte per poter mettere in difficoltà la Seleccion.
Camerun: anche questo giro fra i Flop. Dopo l'arrembante inizio contro la Danimarca, la squadra di Le Guen inizia a divorare occasioni su occasioni, salvo poi mettere in mostra limiti tattici e difensivi che la condannano ad un'nevitabile quanto meritata eliminazione.
Italia: c'è poco da dire sulla nazionale azzurra, capace di presentarsi in assetto semi-difensivo anche contro la Nuova Zelanda. L'encefalogramma è piatto, i risultati finora imbarazzanti, la difesa è riuscita a subire un'altra rete su calcio da fermo da quaranta metri, gli attaccanti vagano sulla trequarti senza meta, insomma, l'Italia sa di essere al Mondiale di calcio?
Conferenza stampa di Lippi: non contento del purtroppo storico pareggio contro la Nuova Zelanda, il CT si lancia in una conferenza stampa a dir poco discutibile. Attacca, anticipa le domande "avversarie", si difende con rabbia e riparte mettendo in mostra anche una certa fantasia (ovviamente ci riferiamo alle dichiarazioni sui giocatori lasciati a casa), insomma, non poteva proporre questo atteggiamento anche sul campo?
Arbitri: fra chiamate inconcepibili, rigori concessi generosamente, altri negati senza alcun motivo, gestione comica dei cartellini ed eccessi di protagonismo riescono a rubare la scena anche al Jabulani e alle Vuvuzelas.
Piedi a martello ivoriani: prima su Elano e poi su Bastos, nel giro di pochi minuti. Passi un po' di frustrazione a causa del risultato e dell'importanza dell'incontro, ma gli interventi messi in mostra da alcuni giocatori della Costa d'Avorio sono certamente una delle cose più brutte viste in questo Mondiale. Di peggiore probabilmente c'è solo la scelta arbitrale di non prendere provvedimenti adeguati.
TOP
Uruguay: Forlan, Suarez e Perez sono fra i migliori giocatori di giornata, inevitabile quindi che l'intera squadra di Tabarez sia fra i Top generali. Ordinati e compatti fino a centrocampo, fantasiosi, imprevedibili e dinamici in avanti: contro il Sudafrica Lugano e compagni hanno dato una grande prova di forza e solidità.
Brasile: ottima risposta della Seleçao dopo la deludente partita contro la Corea del Nord. Dunga e i suoi ragazzi tornano la squadra solida, implacabile e concreta di sempre, ritrovando soprattutto gli importantissimi gol di Luis Fabiano.
Squadre sudamericane: Uruguay, Argentina, Brasile e Cile vincono tutte, portandosi in testa ai rispettivi gironi. La prima giornata aveva già messo in mostra la loro buona forma, ampiamente confermata nelle ultime partite. Dieci reti messe a segno e due soli gol incassati, non si può ancora dire con certezza se sia il loro Mondiale o meno, ma l'inizio è sicuramente promettente.
Portogallo: passi l'avversario che avevano di fronte, ma dopo un primo tempo stentato Cristiano Ronaldo e compagni, trascinati soprattutto da un Raul Meireles in forma strepitosa, danno vita ad un autentico show. Scambi stretti e veloci, movimento continuo ed un'insolita concretezza. Qualcuno potrebbe obiettare che non vi era necessità di infierire in questo modo sui coreani, ma Queiroz e i suoi hanno fatto fin troppo bene i calcoli riguardo all'importanza della differenza reti.
Cartellini rossi: meritano di essere sia fra i Flop che fra i Top. Gratuiti, eccessivi, insensati, folli... chiamateli come volete, ma con un po' di sana ironia è innegabile affermare che sono stati loro a dare spettacolo in questa giornata del Mondiale. Sbilanciano le squadre, spostano gli equilibri e fanno scattare la scintilla per dare vita a gare spettacolari in cui le squadre si affrontano finalmente in modo spregiudicato. Che la pochezza della maggior parte dei direttori di gara sia l'antidoto per la scarsa qualità messa in mostra finora?
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