"Adesso che è andato via Benitez, compro cinque giocatori!" scherzava Massimo Moratti a fine Dicembre, mentre ufficializzava l'arrivo in panchina di Leonardo, canzonando le richieste avanzate da Rafa Benitez dopo aver vinto il Mondiale per Club.
A un mese di distanza, possiamo dire che non era uno scherzo.
Dopo un'estate di immobilismo, l'Inter ha deciso di non stare a guardare. Perdere un'altra occasione di rinforzarsi non era proprio cosa, vista anche una non semplice situazione in classifica e i problemi di infortuni accusati dalla squadra. In un mese di calciomercato sono arrivati quei giocatori che mancavano, e che presentavano tutte le caratteristiche necessarie: di ruolo, giovani, di prospettiva e a un prezzo giusto.
Andrea Ranocchia, Giampaolo Pazzini, Houssine Kharja, Yuto Nagatomo, più i più giovani Luc Castaignos (in arrivo a Giugno) e Christoph Knasmullner.
Decisamente più costosi i primi due, ma anche i giocatori di maggior spessore. Un centravanti e un centrale difensivo. Presente e futuro della nazionale italiana, sono nomi tenuti sotto osservazione da tempo, e anticipati a oggi nell'acquisto (parole di Marco Branca) uno per il grave infortunio di Walter Samuel, l'altro per un buon prezzo (12 milioni più Biabiany) e la disponibilità della Sampdoria a trattare. Età giusta (classe '88 Ranocchia, '84 Pazzini), ambiziosi, di talento e soprattutto utili per colmare le più evidenti lacune della rosa.
Kharja e Nagatomo arrivano in prestito con diritto di riscatto a Giugno, da Genoa e Cesena (cui è andato in cambio Davide Santon, alla ricerca di se stesso). Classe'82 il marocchino e '86 il giapponese, sono due pedine a costo praticamente zero che forniscono alternative e profondità alla panchina, con caratteristiche uniche rispetto ai compagni. Centrocampista poliedrico in cerca di rilancio dopo una brutta esperienza sotto la lanterna Kharja, terzino ambidestro in ascesa e fresco vincitore della Coppa d'Asia col suo Giappone Nagatomo.
I restanti due sono giovanissimi classe '92. Castaignos è il talento del futuro del calcio olandese, e arriverà a Giugno dopo altri 6 mesi al Feyenoord da titolare per aggregarsi alla prima squadra. Costo tra i 2 e i 3 milioni di euro. Knasmullner è un centrocampista offensivo austriaco di scuola Bayern Monaco, arrivato a parametro zero dalla squadra bavarese. Incomprensioni con l'allenatore della squadra B (in cui vanta 38 presenze e 2 gol, più una panchina in Champions League contro il Cluj col Bayern) lo hanno portato a non rinnovare il contratto. Un suo ex allenatore di prestigio, Mehmet Scholl, lo definisce un talento senza limiti...intanto alla prima partitella con la prima squadra dell'Inter ha messo a segno una doppietta. I due rappresentano investimenti a lungo termine, da tutelare e far crescere con calma.
L'Inter aveva bisogno di forze fresche, sia per la stagione in corso, sia soprattutto per il futuro (vista la rosa decisamente da svecchiare). Sono arrivate.
A un mese di distanza, possiamo dire che non era uno scherzo.
Dopo un'estate di immobilismo, l'Inter ha deciso di non stare a guardare. Perdere un'altra occasione di rinforzarsi non era proprio cosa, vista anche una non semplice situazione in classifica e i problemi di infortuni accusati dalla squadra. In un mese di calciomercato sono arrivati quei giocatori che mancavano, e che presentavano tutte le caratteristiche necessarie: di ruolo, giovani, di prospettiva e a un prezzo giusto.
Andrea Ranocchia, Giampaolo Pazzini, Houssine Kharja, Yuto Nagatomo, più i più giovani Luc Castaignos (in arrivo a Giugno) e Christoph Knasmullner.
Decisamente più costosi i primi due, ma anche i giocatori di maggior spessore. Un centravanti e un centrale difensivo. Presente e futuro della nazionale italiana, sono nomi tenuti sotto osservazione da tempo, e anticipati a oggi nell'acquisto (parole di Marco Branca) uno per il grave infortunio di Walter Samuel, l'altro per un buon prezzo (12 milioni più Biabiany) e la disponibilità della Sampdoria a trattare. Età giusta (classe '88 Ranocchia, '84 Pazzini), ambiziosi, di talento e soprattutto utili per colmare le più evidenti lacune della rosa.
Kharja e Nagatomo arrivano in prestito con diritto di riscatto a Giugno, da Genoa e Cesena (cui è andato in cambio Davide Santon, alla ricerca di se stesso). Classe'82 il marocchino e '86 il giapponese, sono due pedine a costo praticamente zero che forniscono alternative e profondità alla panchina, con caratteristiche uniche rispetto ai compagni. Centrocampista poliedrico in cerca di rilancio dopo una brutta esperienza sotto la lanterna Kharja, terzino ambidestro in ascesa e fresco vincitore della Coppa d'Asia col suo Giappone Nagatomo.
I restanti due sono giovanissimi classe '92. Castaignos è il talento del futuro del calcio olandese, e arriverà a Giugno dopo altri 6 mesi al Feyenoord da titolare per aggregarsi alla prima squadra. Costo tra i 2 e i 3 milioni di euro. Knasmullner è un centrocampista offensivo austriaco di scuola Bayern Monaco, arrivato a parametro zero dalla squadra bavarese. Incomprensioni con l'allenatore della squadra B (in cui vanta 38 presenze e 2 gol, più una panchina in Champions League contro il Cluj col Bayern) lo hanno portato a non rinnovare il contratto. Un suo ex allenatore di prestigio, Mehmet Scholl, lo definisce un talento senza limiti...intanto alla prima partitella con la prima squadra dell'Inter ha messo a segno una doppietta. I due rappresentano investimenti a lungo termine, da tutelare e far crescere con calma.
L'Inter aveva bisogno di forze fresche, sia per la stagione in corso, sia soprattutto per il futuro (vista la rosa decisamente da svecchiare). Sono arrivate.
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