Per un River che continua a deludere ce n'è uno che invece sorprende e lascia ben sperare per il futuro. Stiamo ovviamente parlando della squadra Reserva, l'ultimo passo per i talenti dei Millonarios prima di raggiungere la prima squadra. I giovani del vivaio, nonostante un avvio difficile e il cambio di ben tre allenatori negli ultimi 10 mesi, sono riusciti a compiere un fenomenale recupero sui rivali del Boca Juniors, arrendendosi soltanto nello scontro diretto ad una giornata dal termine del campionato. La sconfitta nel Superclasico non deve tuttavia mettere in secondo piano quanto di buono si è visto nel corso della stagione: molti ragazzi, nonostante la media età di gran lunga inferiore rispetto ai rivali, sono riusciti a mettersi in luce, acquisendo importante esperienza per un futuro agli ordini di Cappa.
Ecco di seguito una breve panoramica sulla stagione dei talenti del River Plate, dai già conosciuti Villalva e Funes Mori a quelli meno noti e non ancora nel giro della prima squadra.
Daniel Villalva ('92): dopo un inizio sfolgorante tutti si attendevano la consacrazione definitiva del Keko nel torneo di Clausura. Il fantastico Superclasico amichevole di Mar del Plata lasciava presagire sei mesi di grandi soddisfazioni, che in realtà si sono rivelati difficilissimi fin dalle prime battute. Perso in fretta il posto da titolare con Astrada, Villalva non è riuscito a conquistare neppure Cappa, ritagliandosi soltanto qualche scampolo di partita e pagando il salto probabilmente troppo affrettato dalle giovanili alla prima squadra. Questo è sicuramente un momento cruciale in cui dovrà riprendersi dimostando personalità e forza di volontà, per il bene del River e soprattutto della sua carriera.
R.G. Funes Mori ('91): come Villalva ha sofferto fin troppo il salto in prima squadra, evidenziando esageratamente lacune già piuttosto evidenti. E' riuscito a riscattare un Clausura difficilissimo segnando quattro reti nelle ultime due partite, un bottino che lascia ben sperare per la prossima stagione. Il giudizio su di lui rimane sempre positivo, perchè i margini di miglioramento ci sono e danno l'impressione di essere molto importanti. A tal proposito bisogna sperare che rimanga in Argentina ancora qualche anno, per limare difetti ad ora troppo marcati per il calcio europeo, come l'incapacità di muoversi sul filo del fuorigioco e la rivedibile freddezza sotto porta.
Facundo Affranchino ('90): esterno destro di centrocampo, aveva ben impressionato già sotto gli ordini di Astrada, quando aveva segnato il gol vittoria contro il San Lorenzo pochi minuti dopo il suo ingresso. Con l'arrivo di Cappa è diventato un titolare inamovibile, formando con Ferrari un duo costantemente pericoloso sulla fascia destra. Instancabile, dinamico e tatticamente intelligente, da lui ci si aspettano ottime cose nella prossima stagione.
Roberto Pereyra ('91): ai margini con Astrada dopo un discreto torneo di Apertura, con Cappa è diventato il padrone della fascia sinistra della prima squadra. Giocatore estroso e di gran corsa, assieme ad Affranchino rappresenta il presente ed il futuro per le fasce del River.
Maximiliano Coronel ('89): ha esordito e trovato spazio in uno dei peggiori momenti della storia del River, dimostrando ben poco e risultando spesso uno dei peggiori in campo. Non è sicuramente uno dei colpevoli di questa situazione, ma anche al centro della difesa della Reserva ha faticato ad imporsi, commettendo errori talvolta decisivi.
Gustavo Bou ('90): ai tempi della Reserva sembrava destinato ad un futuro roseo, ma finora in prima squadra ha messo in mostra ben poco del suo talento. Lento ed impreciso, soltanto in rare occasioni è sembrato in grado di fare la differenza, per il momento troppo poco vista la concorrenza per il ruolo di trequartista.
Mauro Diaz ('91): mezzapunta giovanissima ma già con molte presenze in prima squadra, è probabilmente arrivato ad un momento decisivo per la sua carriera. Le qualità tecniche non si discutono, quello che però lascia perplessi è la personalità, perchè Maurito sembra fatichi a prendere in mano il gioco della squadra e ad assumersi responsabilità dalla trequarti in avanti. Avere Ortega al suo fianco è sicuramente un aiuto e proprio per questo gli si chiede di osare qualcosa in più, non estraniandosi troppo spesso dal gioco. Relegato in Reserva da Astrada, con Cappa ha ritrovato la titolarità, mostrando una certa predisposizione per il gioco rapido e palla a terra chiesto dall'ex-allenatore dell'Huracan. La prossima stagione sarà probabilmente decisiva per capire dove possa realmente ambire ad arrivare il giovane di Concepción.
Lucas Orban ('89): dei tanti difensori visti all'opera recentemente con la maglia della prima squadra è sicuramente quello con i margini migliori. In grado di disimpegnarsi sia come centrale che come terzino sinistro, è dotato di ottima fisicità, discreta tecnica, buon senso della posizione e tempismo negli interventi. Ritornato in Reserva dopo la parentesi agli ordini di Gorosito e per un breve periodo Astrada, fra un po' di tempo potrà sicuramente ambire ad un ritorno in prima squadra.
Fabio Gimenez ('90): mediano, ha trovato un po' di spazio durante l'ultimo periodo della gestione Astrada, senza tuttavia brillare. Il certo arrivo di un nuovo "volante", il rinnovo di Almeyda e la recente esplosione di Cirigliano per il momento chiudono qualsiasi spazio nella sua zona di campo.
Gustavo Fernandez ('90): il Tortuga sembrava ormai destinato definitivamente alla prima squadra, ma dopo un periodo piuttosto difficile ha fatto ritorno fra le fila della Reserva, diventando uno dei due attaccanti titolari. Anche per lui è difficile prevedere un prossimo approdo fra i "grandi".
German Pezzella ('91): difensore paragonato spesso al nuovo presidente del River, Passarella, deve ancora esordire in prima squadra, ma è un punto fermo della Reserva e spesso convocato dalle varie nazionali giovanili. Nelle amichevoli giocate qualche mese fa con la prima squadra ha messo in mostra grande personalità e buone qualità, oltre ad una certa ruvidità negli interventi!
Erik Lamela ('92): del Coco abbiamo già parlato in precedenza, ma va comunque sottolineato il suo ottimo rendimento in Reserva, dove spesso è risultato uno dei migliori in campo, trovando anche con una certa frequenza la via del gol. Il suo approdo in prima squadra è ormai questione di tempo.
Leandro Chichizola ('91): giovane portiere messosi in mostra sia nelle giovanili che in amichevole con la prima squadra, è considerato un giocatore in prospettiva molto interessante.
Diego Ortega ('91): Orteguita, nonostante il cognome, ricorda poco il ben più celebre Ariel. Trequartista in grado di disimpegnarsi anche come interno di centrocampo, fa della rapidità e del dribbling secco le sue qualità più importanti. Paga molto a livello fisico, ma ha già collezionato qualche convocazione in primera.
Ezequiel Cirigliano ('92): fa parte dell'ormai famosa annata dei '92 del River Plate e recentemente ha trovato sempre più spazio, conquistando Angel Cappa. Mediano, nonostante un fisico di certo non imponente riesce a farsi sentire in fase di interdizione, sorprendendo soprattutto per la sua personalità. Ha preso in mano fin dalle prime battute le chiavi del gioco del River, chiedendo palla e smistandola con ottimi tempi ed intelligenza. E' probabilmente la sorpresa più grande di questi ultimi mesi e la prossima stagione ci si aspetta una sua riconferma a questi buonissimi livelli. Da segnalare l'interesse della Fiorentina ed un suo possibile inserimento in una trattativa per portare Mario Bolatti a Nunez. Perderlo così presto sarebbe sicuramente un vero peccato e potrebbe rivelarsi anche un grande rimpianto.
Gonzalo Olid Apaza ('92): piccolo trequartista in grado di giocare anche più arretrato, finora si è diviso fra Reserva e la 5° Division, dove è il leader della squadra e addirittura il capocannoniere. Rapiditià, cambio di passo e buona visione di gioco gli hanno permesso di ben figurare anche fra le fila della Seleccion U-17 nei Mondiali di categoria disputati ad inizio stagione.
Esteban Espindola ('92): capitano dell'Argentina U-17, giocatore di grande personalità, gioca sia come difensore centrale che come mediano davanti alla difesa. In Reserva non ha ancora trovato molto spazio a causa della grande concorrenza, ma in molti hanno speso buone parole su di lui.
Altri '92: Luis Vila, Espinoza, Bitancourt, Solari e Gonzalez Pirez. Quasi tutti nel giro delle varie nazionali giovanili e titolari in Reserva, hanno messo in mostra ottime qualità e non è difficile pensare ad un futuro approdo in prima squadra.
Manuel Lanzini ('93): è lui il volto nuovo fra le fila della Reserva. Aggregatosi nelle ultime partite, ha messo a segno due splendide reti partendo sempre dalla panchina. Si tratta di un trequartista dal fisico piuttosto minuto e dalle qualità tecniche ottime, in grado di creare costantemente la superiorità numerica grazie ad una facilità di dribbling disarmante. La prossima stagione farà parte della Reserva a tutti gli effetti, ma non è da escludere anche qualche convocazione fra i grandi!
Ecco di seguito una breve panoramica sulla stagione dei talenti del River Plate, dai già conosciuti Villalva e Funes Mori a quelli meno noti e non ancora nel giro della prima squadra.
Daniel Villalva ('92): dopo un inizio sfolgorante tutti si attendevano la consacrazione definitiva del Keko nel torneo di Clausura. Il fantastico Superclasico amichevole di Mar del Plata lasciava presagire sei mesi di grandi soddisfazioni, che in realtà si sono rivelati difficilissimi fin dalle prime battute. Perso in fretta il posto da titolare con Astrada, Villalva non è riuscito a conquistare neppure Cappa, ritagliandosi soltanto qualche scampolo di partita e pagando il salto probabilmente troppo affrettato dalle giovanili alla prima squadra. Questo è sicuramente un momento cruciale in cui dovrà riprendersi dimostando personalità e forza di volontà, per il bene del River e soprattutto della sua carriera.
R.G. Funes Mori ('91): come Villalva ha sofferto fin troppo il salto in prima squadra, evidenziando esageratamente lacune già piuttosto evidenti. E' riuscito a riscattare un Clausura difficilissimo segnando quattro reti nelle ultime due partite, un bottino che lascia ben sperare per la prossima stagione. Il giudizio su di lui rimane sempre positivo, perchè i margini di miglioramento ci sono e danno l'impressione di essere molto importanti. A tal proposito bisogna sperare che rimanga in Argentina ancora qualche anno, per limare difetti ad ora troppo marcati per il calcio europeo, come l'incapacità di muoversi sul filo del fuorigioco e la rivedibile freddezza sotto porta.
Facundo Affranchino ('90): esterno destro di centrocampo, aveva ben impressionato già sotto gli ordini di Astrada, quando aveva segnato il gol vittoria contro il San Lorenzo pochi minuti dopo il suo ingresso. Con l'arrivo di Cappa è diventato un titolare inamovibile, formando con Ferrari un duo costantemente pericoloso sulla fascia destra. Instancabile, dinamico e tatticamente intelligente, da lui ci si aspettano ottime cose nella prossima stagione.
Roberto Pereyra ('91): ai margini con Astrada dopo un discreto torneo di Apertura, con Cappa è diventato il padrone della fascia sinistra della prima squadra. Giocatore estroso e di gran corsa, assieme ad Affranchino rappresenta il presente ed il futuro per le fasce del River.
Maximiliano Coronel ('89): ha esordito e trovato spazio in uno dei peggiori momenti della storia del River, dimostrando ben poco e risultando spesso uno dei peggiori in campo. Non è sicuramente uno dei colpevoli di questa situazione, ma anche al centro della difesa della Reserva ha faticato ad imporsi, commettendo errori talvolta decisivi.
Gustavo Bou ('90): ai tempi della Reserva sembrava destinato ad un futuro roseo, ma finora in prima squadra ha messo in mostra ben poco del suo talento. Lento ed impreciso, soltanto in rare occasioni è sembrato in grado di fare la differenza, per il momento troppo poco vista la concorrenza per il ruolo di trequartista.
Mauro Diaz ('91): mezzapunta giovanissima ma già con molte presenze in prima squadra, è probabilmente arrivato ad un momento decisivo per la sua carriera. Le qualità tecniche non si discutono, quello che però lascia perplessi è la personalità, perchè Maurito sembra fatichi a prendere in mano il gioco della squadra e ad assumersi responsabilità dalla trequarti in avanti. Avere Ortega al suo fianco è sicuramente un aiuto e proprio per questo gli si chiede di osare qualcosa in più, non estraniandosi troppo spesso dal gioco. Relegato in Reserva da Astrada, con Cappa ha ritrovato la titolarità, mostrando una certa predisposizione per il gioco rapido e palla a terra chiesto dall'ex-allenatore dell'Huracan. La prossima stagione sarà probabilmente decisiva per capire dove possa realmente ambire ad arrivare il giovane di Concepción.
Lucas Orban ('89): dei tanti difensori visti all'opera recentemente con la maglia della prima squadra è sicuramente quello con i margini migliori. In grado di disimpegnarsi sia come centrale che come terzino sinistro, è dotato di ottima fisicità, discreta tecnica, buon senso della posizione e tempismo negli interventi. Ritornato in Reserva dopo la parentesi agli ordini di Gorosito e per un breve periodo Astrada, fra un po' di tempo potrà sicuramente ambire ad un ritorno in prima squadra.
Fabio Gimenez ('90): mediano, ha trovato un po' di spazio durante l'ultimo periodo della gestione Astrada, senza tuttavia brillare. Il certo arrivo di un nuovo "volante", il rinnovo di Almeyda e la recente esplosione di Cirigliano per il momento chiudono qualsiasi spazio nella sua zona di campo.
Gustavo Fernandez ('90): il Tortuga sembrava ormai destinato definitivamente alla prima squadra, ma dopo un periodo piuttosto difficile ha fatto ritorno fra le fila della Reserva, diventando uno dei due attaccanti titolari. Anche per lui è difficile prevedere un prossimo approdo fra i "grandi".
German Pezzella ('91): difensore paragonato spesso al nuovo presidente del River, Passarella, deve ancora esordire in prima squadra, ma è un punto fermo della Reserva e spesso convocato dalle varie nazionali giovanili. Nelle amichevoli giocate qualche mese fa con la prima squadra ha messo in mostra grande personalità e buone qualità, oltre ad una certa ruvidità negli interventi!
Erik Lamela ('92): del Coco abbiamo già parlato in precedenza, ma va comunque sottolineato il suo ottimo rendimento in Reserva, dove spesso è risultato uno dei migliori in campo, trovando anche con una certa frequenza la via del gol. Il suo approdo in prima squadra è ormai questione di tempo.
Leandro Chichizola ('91): giovane portiere messosi in mostra sia nelle giovanili che in amichevole con la prima squadra, è considerato un giocatore in prospettiva molto interessante.
Diego Ortega ('91): Orteguita, nonostante il cognome, ricorda poco il ben più celebre Ariel. Trequartista in grado di disimpegnarsi anche come interno di centrocampo, fa della rapidità e del dribbling secco le sue qualità più importanti. Paga molto a livello fisico, ma ha già collezionato qualche convocazione in primera.
Ezequiel Cirigliano ('92): fa parte dell'ormai famosa annata dei '92 del River Plate e recentemente ha trovato sempre più spazio, conquistando Angel Cappa. Mediano, nonostante un fisico di certo non imponente riesce a farsi sentire in fase di interdizione, sorprendendo soprattutto per la sua personalità. Ha preso in mano fin dalle prime battute le chiavi del gioco del River, chiedendo palla e smistandola con ottimi tempi ed intelligenza. E' probabilmente la sorpresa più grande di questi ultimi mesi e la prossima stagione ci si aspetta una sua riconferma a questi buonissimi livelli. Da segnalare l'interesse della Fiorentina ed un suo possibile inserimento in una trattativa per portare Mario Bolatti a Nunez. Perderlo così presto sarebbe sicuramente un vero peccato e potrebbe rivelarsi anche un grande rimpianto.
Gonzalo Olid Apaza ('92): piccolo trequartista in grado di giocare anche più arretrato, finora si è diviso fra Reserva e la 5° Division, dove è il leader della squadra e addirittura il capocannoniere. Rapiditià, cambio di passo e buona visione di gioco gli hanno permesso di ben figurare anche fra le fila della Seleccion U-17 nei Mondiali di categoria disputati ad inizio stagione.
Esteban Espindola ('92): capitano dell'Argentina U-17, giocatore di grande personalità, gioca sia come difensore centrale che come mediano davanti alla difesa. In Reserva non ha ancora trovato molto spazio a causa della grande concorrenza, ma in molti hanno speso buone parole su di lui.
Altri '92: Luis Vila, Espinoza, Bitancourt, Solari e Gonzalez Pirez. Quasi tutti nel giro delle varie nazionali giovanili e titolari in Reserva, hanno messo in mostra ottime qualità e non è difficile pensare ad un futuro approdo in prima squadra.
Manuel Lanzini ('93): è lui il volto nuovo fra le fila della Reserva. Aggregatosi nelle ultime partite, ha messo a segno due splendide reti partendo sempre dalla panchina. Si tratta di un trequartista dal fisico piuttosto minuto e dalle qualità tecniche ottime, in grado di creare costantemente la superiorità numerica grazie ad una facilità di dribbling disarmante. La prossima stagione farà parte della Reserva a tutti gli effetti, ma non è da escludere anche qualche convocazione fra i grandi!
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