In Brasile c'è un giocatore che malgrado abbia solo 21 anni è già stato eletto come guida del presente e del futuro del calcio nazionale, con vista potente sui Mondiali di casa. Gioca nel Santos, e anche li sono ben consci del suo immenso valore, tanto da mettergli una clausola rescissoria da 53 milioni di euro (come a dire: tu da qui non te ne vai).
Paulo Henrique Chagas da Lima, detto Ganso (l'oca) nasce il 12 Ottobre 1989 in Ananindeua.
Segni particolari: talento immenso. Il 10 sulle spalle non è messo li per caso per uno dei pochissimo giocatori al mondo in grado di far girare tutta una squadra. Mancino illuminato, tecnica da vendere anche rispetto ai brasiliani, visione di gioco da veggente, buon fisico (184cm) e buona protezione della palla, buona velocità, gran tiro sia come potenza che come traiettorie ad effetto. Insomma, trequartista completissimo capace di dialogare coi compagni nel breve e nel lungo grazie a dribbling, lanci, passaggi e un continuo movimento a smarcarsi. A volte ricorda un pò Thiago Motta nell'essere compassato, calmo, ma col totale controllo del pallone e del gioco. Se volete un paragone assoluto, tutto in lui grida Juan Roman Riquelme per tecnica, modo di difendere la palla, assist perfetti, anche se il ragazzo ha quella velocità che è sempre stata il tallone d'Achille del giocatore argentino e un pò più di tendenza alla spettacolarità nella giocata.
Per il talento che ha e ha già dimostrato (miglior debuttante del campionato nel 2009), se ne parla poco.
Un pò è di certo "colpa" del suo compagno di squadra Neymar, altro grande talento già etichettato da anni come nuovo Pelè, che essendo più appariscente e segnando di più ha maggior risalto mediatico, un pò colpa del suo fisico fragile, che purtroppo lo ha portato a subire due gravi infortuni ai legamenti del ginocchio, prima al sinistro tempo fa e poi pochi mesi fa al destro. Oltre a questo e alla sua folle clausola rescissoria, c'è la composizione particolare del suo cartellino, diviso in tre parti (45% Santos, 45% DIS cioè una società di gestione sportiva, 10% giocatore stesso), che porta a complicare notevolmente le trattative, oltre a dare tantissimo potere decisionale in mano a lui in prima persona.
Il ragazzo è già stato accostato alle più grandi squadre europee, e c'è da scommettere che il Brasile lo cullerà ancora per poco. Ganso è pronto per dire la sua ai massimi livelli pur avendo appena iniziato ad esplorare il suo potenziale.
Paulo Henrique Chagas da Lima, detto Ganso (l'oca) nasce il 12 Ottobre 1989 in Ananindeua.
Segni particolari: talento immenso. Il 10 sulle spalle non è messo li per caso per uno dei pochissimo giocatori al mondo in grado di far girare tutta una squadra. Mancino illuminato, tecnica da vendere anche rispetto ai brasiliani, visione di gioco da veggente, buon fisico (184cm) e buona protezione della palla, buona velocità, gran tiro sia come potenza che come traiettorie ad effetto. Insomma, trequartista completissimo capace di dialogare coi compagni nel breve e nel lungo grazie a dribbling, lanci, passaggi e un continuo movimento a smarcarsi. A volte ricorda un pò Thiago Motta nell'essere compassato, calmo, ma col totale controllo del pallone e del gioco. Se volete un paragone assoluto, tutto in lui grida Juan Roman Riquelme per tecnica, modo di difendere la palla, assist perfetti, anche se il ragazzo ha quella velocità che è sempre stata il tallone d'Achille del giocatore argentino e un pò più di tendenza alla spettacolarità nella giocata.
Per il talento che ha e ha già dimostrato (miglior debuttante del campionato nel 2009), se ne parla poco.
Un pò è di certo "colpa" del suo compagno di squadra Neymar, altro grande talento già etichettato da anni come nuovo Pelè, che essendo più appariscente e segnando di più ha maggior risalto mediatico, un pò colpa del suo fisico fragile, che purtroppo lo ha portato a subire due gravi infortuni ai legamenti del ginocchio, prima al sinistro tempo fa e poi pochi mesi fa al destro. Oltre a questo e alla sua folle clausola rescissoria, c'è la composizione particolare del suo cartellino, diviso in tre parti (45% Santos, 45% DIS cioè una società di gestione sportiva, 10% giocatore stesso), che porta a complicare notevolmente le trattative, oltre a dare tantissimo potere decisionale in mano a lui in prima persona.
Il ragazzo è già stato accostato alle più grandi squadre europee, e c'è da scommettere che il Brasile lo cullerà ancora per poco. Ganso è pronto per dire la sua ai massimi livelli pur avendo appena iniziato ad esplorare il suo potenziale.
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