5 dic 2013

Un problema offensivo dell'Inter


L'Inter di Mazzarri malgrado l'atteggiamento prudente e i problemi delle sue punte è tra le squadre più prolifiche del campionato. C'è però un aspetto del gioco offensivo particolarmenre carente, che va migliorato e non è stato sufficientemente evidenziato.

Non tutte le azioni d'attacco riescono a produrre gol o tiri in porta. Oltre che per le reti segnate la presenza nei pressi dell'area avversaria si può notare anche dal numero di calci d'angolo battuti. Un dato che, in qualche modo, raccoglie tutte quelle azioni in cui i giocatori sono arrivati a disturbare la difesa, ma si sono trovati bloccati e si sono dovuti accontentare del minimo.
Nelle 15 partite stagionali l'Inter ha battuto 107 corner per una media di oltre 7 a partita. Un dato che conferma la trazione anteriore della squadra.
Da questa particolare situazione però sono nati solo 4 gol, e tutti con una certa componente di casualità: 3 contro l'Hellas Verona, di cui 1 autogol e 2 tap-in dopo rimpalli, e 1 contro l'Udinese con Ranocchia lesto ad approfittare di un'uscita a vuoto di Brkic. Un bottino utile sui singoli risultati, ma esiguo sul numero totale.

Percentualmente l'Inter ha trovato gol nel 3,74% degli angoli a disposizione. Un dato veramente esiguo, soprattutto considerando l'importanza dei calci piazzati nel calcio moderno.
I problemi ovviamente possono essere vari, dall'incapacità dei battitori, a un errore nella scelta degli stessi, ai pochi saltatori fino alla sfortuna. Tuttavia per una squadra che produce così tante situazioni simili non trovare un modo per renderle utili sembra veramente un peccato.




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