7 giu 2011

Neymar

L'anno 1992 è stato estremamente prolifico per il calcio. No, non ci stiamo riferendo al trionfo della Danimarca agli Europei in Svezia. Nel 1992 sono nati giocatori destinati a fare la differenza negli anni a venire. Gente come Jack Wilshere, di cui si è già parlato in precedenza, o il centrocampista brasiliano Casemiro, venuto fuori con prepotenza in questa stagione, sembrano avere le caratteristiche per segnare in maniera concreta la nuova generazione.

Oggi parliamo di quello che è forse il miglior U20 del mondo, o perlomeno il più popolare: Neymar.
Il ragazzino ha soli 19 anni, ma è famoso già da 3 anni, visto che i grandi club europei gli fanno una corte serrata da molto tempo. Da Silva Santos Junior, questo il suo nome completo, esordisce nel 2009 nel Santos e brucia le tappe: 64 presenze e 27 gol, esordio in nazionale a 19 anni contro gli Stati Uniti, naturalmente con gol.

E' una seconda punta mobile che può essere impiegato anche come esterno in un tridente, come ha fatto spesso sia nel Santos che in nazionale.
Raramente si è visto un giocatore con un repertorio così vasto: Neymar ha tecnica smisurata, grande qualità nell'1vs1, ma sta migliorando sempre di più anche nella gestione della palla, dimostrando grande visione di gioco e capacità di smarcare il compagno davanti al portiere. Ed anche la media realizzativa è di alto livello.

Nonostante un carattere difficile, nell'ultimo anno è migliorato moltissimo dimostrandosi già pronto per far la differenza anche nel campionato europeo.
Questo è un giocatore destinato a segnare una generazione, sempre se non perde la sua strada dietro a donne facili, vizi e sfizi come hanno fatto tanti brasiliani in passato.
Il futuro è dalla sua parte.

5 commenti:

  1. Anche secondo me nell'ultimo anno è migliorato moltissimo. Deve ancora abbandonare bambinate clamorose come simulazioni e provocazioni, ma rispetto agli inizi ora è diventato un giocatore di calcio.

    Che annata il '92... Oltre a quelli che hai nominato ci sono i vari Goetze, Muniain, Lamela, Lucas.

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  2. Io l'avevo visto un anno fa e l'avevo bocciato. Era un "veneziano" nel vero senso del termine, mi sembrava destinato ad essere il classico talento sudamericano senza tattica individuale
    Ma ha fatto un salto clamoroso, secondo me già adesso in Europa farebbe un figurone. Il prezzo chiesto per lui non è un caso.

    L'annata '92 è clamorosa.

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  3. Concordo. Dava l'impressione di essere il Robinho di turno, il solito giocoliere dribblomane.
    Per essere decisivo anche in Europa forse dovrebbe crescere ancora a livello fisico, ma se tipo dovesse finire nel campionato spagnolo non avrebbe problemi a fare subito la differenza. Ecco... sono molto curioso di vedere chi deciderà di sborsare tutti i soldi che pretende il Santos.

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  4. Concordo con voi in generale, ma mi concedo tre precisazioni:
    1-deve smetterla di giocare all'imitazione abbronzata della Cagnotto, ogni tanto è veramente intollerabile
    2-deve imparare a muoversi senza palla, perchè uno con la sua tecnica che riceve palla nello spazio è inarrestabile (leggere alla voce Eto'o, Samuel per spiegazioni)
    3-deve costruirsi un tiro vero, poi diventa immarcabile

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  5. 1-che bruttissima immagine :D
    2-in effetti pretende un po' troppo palla sui piedi... e visto che non è il Ronaldo dell'altro giorno, un po' di movimento per ricevere palla potrebbe iniziare a farlo.
    Va anche detto che è cresciuto moltissimo nel saper svariare su tutto il fronte offensivo.

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