"Sono state solo delle sviste, due o tre sviste arbitrali"
Cantava ironicamente Elio (quello che di solito sta con le Storie Tese) anni e anni fa, nel pieno di un calcio che oggi sappiamo ampiamente inquinato da vicende poco chiare finite in processi penali.
Il problema è proprio che, pur essendo tutti gli addetti ai lavori passati per il processo sportivo che decretò la retrocessione della Juventus nel 2005/2006, tutti sembrano essersi dimenticati di come andavano le cose e i relativi commenti che venivano fatti al tempo. Frasi come "sono state solo delle sviste", "gli arbitri devono arbitrare per quello che vedono", "non ci sono stati errori clamorosi" e simili si sono sprecate nel corso degli anni, e alla luce dei fatti sono state tutte fragorosamente sbugiardate. Per questo a risentire oggi quella canzone di Elio (Ti amo campionato) e ancor più vedendo il video, a certi tifosi non può che venir da ridere.
A me invece viene meno da ridere quando mi accorgo che arbitri come Tagliavento (arbitro di Inter-Sampdoria) e Rocchi (arbitro di Inter-Milan) sono stati indagati e successivamente prosciolti per vicende legate a calciopoli. Leggendo le intercettazioni che hanno portato allo scandalo è emersa chiaramente una cosa: non è necessario che un arbitro prenda decisioni clamorose per influenzare una partita. Basta faccia delle piccole cose, che però cambiano l'atteggiamento dei giocatori, tipo gestire i cartellini gialli in un certo modo.
Cantava ironicamente Elio (quello che di solito sta con le Storie Tese) anni e anni fa, nel pieno di un calcio che oggi sappiamo ampiamente inquinato da vicende poco chiare finite in processi penali.
Il problema è proprio che, pur essendo tutti gli addetti ai lavori passati per il processo sportivo che decretò la retrocessione della Juventus nel 2005/2006, tutti sembrano essersi dimenticati di come andavano le cose e i relativi commenti che venivano fatti al tempo. Frasi come "sono state solo delle sviste", "gli arbitri devono arbitrare per quello che vedono", "non ci sono stati errori clamorosi" e simili si sono sprecate nel corso degli anni, e alla luce dei fatti sono state tutte fragorosamente sbugiardate. Per questo a risentire oggi quella canzone di Elio (Ti amo campionato) e ancor più vedendo il video, a certi tifosi non può che venir da ridere.
A me invece viene meno da ridere quando mi accorgo che arbitri come Tagliavento (arbitro di Inter-Sampdoria) e Rocchi (arbitro di Inter-Milan) sono stati indagati e successivamente prosciolti per vicende legate a calciopoli. Leggendo le intercettazioni che hanno portato allo scandalo è emersa chiaramente una cosa: non è necessario che un arbitro prenda decisioni clamorose per influenzare una partita. Basta faccia delle piccole cose, che però cambiano l'atteggiamento dei giocatori, tipo gestire i cartellini gialli in un certo modo.
Perchè se è vero che le espulsioni di Samuel e Cordoba contro la Sampdoria a norma di regolamento sono anche corrette, è anche vero che il regolamento viene rispettato alla lettera solo quando l'arbitro lo decide. Ci fosse un metro di giudizio univoco e costante, su certe cose non ci sarebbe da pensar male. Eto'o che cade in area prende giallo per simulazione, mentre molti altri che fanno della simulazione una scienza sistematica (Pazzini, Pozzi, Ronaldinho per dirne tre recenti) non vengono toccati. Un atleta di 180 cm per 80 kg non può volare a terra appena soffia un pò di vento,che succeda è antisportivo e, dal mio punto di vista di atleta in piccolo, anche abbastanza fastidioso. E' quindi giustissimo punire la simulazione, ma deve essere fatto per tutti. Cordoba che viene ammonito per essere uscito prima dalla barriera, giustissimo. Quante volte viene effettivamente fatto, con tanto di successiva ripetizione della punizione? Se insultare l'arbitro comporta il rosso, deve valere per tutti. Non è possibile che Rocchi decida di espellere Sneijder per un applauso (ripeto, da regolamento giustissimo), mentre lui stesso tollera insulti su insulti da altri giocatori.
De Santis, lui si con tutte e due le mani e pure i piedi nella marmellata per calciopoli, in una famosa (o almeno così credevo) intercettazione si vanta di aver fatto un capolavoro di partita, avendo scientificamente ammonito tutti quelli che doveva quando doveva. Gestione della partita, degli uomini e dei suoi momenti. Con interventi normali, giusti da regolamento, ma pesantissimi. Quindi, occhi aperti, che a pensare male non sempre si sbaglia.
Se fosse stata la Samp a finire in 9 nel giro di 7 minuti, si parlerebbe della partita di ieri per anni. E sarei proprio curioso di vedere come verrebbe giudicato Tagliavento.
Ciao, complimenti per il blog!!!
RispondiEliminaSei interessato ad uno scambio di link???
se si fammi sapere sul mio blog!!!
CIAO