16 mag 2014

L'impatto di Yaya Tourè

Yaya Tourè è senza ombra di dubbio una delle chiavi dei successi recenti del Manchester City.
Era già forte quando è stato prelevato a peso d'oro dal Barcellona, ma nel corso degli anni ha saputo mettere in campo miglioramenti costanti che lo hanno portato oggi a diventare uno dei più forti centrocampisti del mondo, di sicuro il più completo.
Tutto questo trova conferma nei numeri. L'ivoriano a 31 anni ha vissuto una stagione scintillante in ogni singolo aspetto del gioco, un impatto sulla squadra a 360° da lasciare a bocca aperta.

Cominciando dalle cose più evidenti, la stagione 2013-2014 è stata per Yaya la più prolifica di sempre: 24 le reti messe a segno aggiungendo al conto anche 12 assist.
Parlando di Premier League, con 20 gol (6 rigori, 4 punizioni dirette, novità assoluta del repertorio) è terzo nella classifica marcatori dietro Suarez e Sturridge, unico centrocampista nei primi 10 e miglior marcatore del City davanti ad Agüero, essendo tra l'altro solo il quinto per tiri di media a partita. In più è al quarto posto nella classifica degli assist, con 9 passaggi decisivi alla pari di giocatori come Özil e Silva.
Come media voto è il terzo migliore della squadra dietro ad Agüero e Silva. Dei 3 però è quello che ha giocato di più (35 presenze contro 20 e 26), fatto più gol e più assist.
Si trova al terzo posto anche come dribbling riusciti a partita, dietro al solito argentino e a Nasri, ma in compenso tra i giocatori offensivi è uno di quelli che perde meno palloni di media. A conferma della sua pericolosità è anche il sesto giocatore ad aver subito più falli della rosa.
Con 71, 5 è il giocatore che fa più passaggi, con una percentuale di realizzazione del 90,1% che è la terza migliore in assoluto. In aggiunta è il migliore per precisione nei lanci lunghi.
Difensivamente è il sesto della rosa per tackle totali, secondo dietro a Fernandinho dei centrocampisti, settimo come media a partita. Come palloni intercettati è ottavo, dietro a Fernandinho e Javi Garcia come mediano e migliore dei giocatori più offensivi. Cosa da non sottovalutare per un centrocampista centrale, ha preso solo 4 gialli in tutto il campionato.

In sostanza Tourè in assoluto è il giocatore del City con più presenze, più influenza sul gioco, più efficienza e più impatto offensivo, risultando al contempo un importante supporto in fase difensiva.
Se Mancini ha l'indubbio merito di aver puntato forte su di lui, Pellegrini lo sta valorizzando al massimo.

3 commenti:

  1. Giocatore incredibile!! Pensare a come è stato snobbato dal Barcellona deve far riflettere! A 31 anni ha anche la sua ultima opportunità mondiale quest'anno e le premesse purtroppo non sembrano essere rosee per la Costa d'Avorio.

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  2. La Costa d'Avorio tra l'altro malgrado una generazione straordinaria ha più o meno sempre fallito come nazionale

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  3. Rinunciare a Touré per fare spazio al canterano Busquets rimarrà una delle cose più inspiegabili fatte da Guardiola a Barcellona. Che squadra con lui, Eto'o e Henry: per me il mix perfetto tra il tiki-taka esasperato (ed esagerato) e gli strappi in verticale dei tre davanti.

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