Parlando di campionato argentino, in ambito europeo l'attenzione è tornata a focalizzarsi su Rogelio Gabriel Funes Mori, il numero 9 del River Plate, che al netto della retrocessione resta una delle squadre più mediatiche del continente.
Chi segue la Primera sente il suo nome da tre anni abbondanti. La domanda quindi viene spontanea: perchè questo ritorno di fiamma?
Il primo motivo sono le recenti prestazioni di GFM (nell'abbreviazione si usa la G di Gabriel,per distinguerlo dal gemello Ramiro). Con le cessioni di Cavenaghi, Dominguez e Ocampos è diventato un titolare fisso dei millionarios. Giocare in coppia con un monumento come David Trezeguet di sicuro gli toglie di dosso pressione e responsabilità, non a caso sono arrivati gol e buone partite. Un giovane attaccante del River Plate che segna finisce diretto sui taccuini di tutti gli osservatori. Vedere Radamel Falcao, per dirne uno.
Il secondo motivo è la convocazione di Sabella nella nazionale locale, evento in se non così significativo, ma che garantisce ulteriore esposizione mediatica, specie essendo la prima volta per lui con la maglia albiceleste.
Il terzo motivo è sicuramente l'età, perchè parliamo di un attaccante classe '91. Chi nn l'ha mai sentito dopo un paio di gol si fa una ricerca e ci costruisce una notizia. In più il ragazzo ha una storia particolare che contribuisce a fare personaggio.
Dall'esordio da neo-diciottenne a oggi Rogelio non ha avuto vita facilissima. E' stato chiesto subito troppo a un ragazzo troppo giovane. Tra troppi errori e una retrocessione sanguinosa lui è sempre rimasto a casa River, ha lavorato e ha cercato di rispondere sul campo.
Che sia pronto a diventare qualcuno?
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