16 set 2010

Top Class '88

Ecco a voi Top Class, una rubrica sui talenti del panorama calcistico mondiale che cercherà di stilare anno per anno le migliori formazioni dei giovani nati tra il 1988 e il 1992. Si tratta di scelte difficili quanto soggettive, basate su conoscenze più o meno limitate e su gusti personali, quindi anche il vostro parere sarà ben accetto!


Oggi inizieremo presentandovi la Top Class '88:

Panchina: Marcelo, J.Boateng, Otamendi, S.Blanco, Perotti, J.Hernandez, Sanchez, Di Maria.

Difficile trovare giovani portieri in circolazione e valide alternative, dunque la scelta cade su Vito Mannone, italiano d'Inghilterra che finora non ha sfigurato nelle rare occasioni in cui è stato chiamato in causa da Arsene Wenger. Decisamente di livello superiore la linea difensiva, composta da quattro giocatori di discreta esperienza ed ottime prospettive. Sugli esterni due fra le sorprese del recente Mondiale sudafricano: l'olandese Van der Wiel ed il portoghese Coentrão, entrambi terzini di grande qualità in grado di garantira una spinta costante ed efficace. Jonny Evans e Andrea Ranocchia compongono invece la coppia di difensori centrali che fa dell'altezza, della forza fisica e del senso della posizione i propri punti di forza.

La mediana parla invece spagnolo ed almeno sulla carta è di primissimo livello. Fisicità, corsa, inserimenti, palleggio, geometrie e qualità sono garantite dal sempre più seguito Javier Martinez e dalla stellina argentina del Valencia Ever Banega. Davanti a loro un trio altamente spettacolare, tutto dribbling, tecnica ed imprevedibilità che potrebbe fare le fortune dell'unica punta Aguero. Özil, Gaitan e Mata sono infatti in grado di creare superiorità numerica e cogliere impreparate le difese avversarie in ogni frangente: dei giocatori dal tasso tecnico incalcolabile e dal movimento costante, sempre alla ricerca dello spazio fra le linee e nati per non dare il minimo punto di riferimento all'avversario.


La stella: Mesut Özil

Dopo un Mondiale da esordiente in cui si è rivelato fra i protagonisti assoluti ecco il passaggio al Real Madrid di José Mourinho. L'ennesimo capriccio di Florentino Perez in un ruolo già occupato di diritto da 70 milioni di Euro disposti in statiche colonne di monete d'oro in stile Paperon de' Paperoni? No, perchè al tedesco Mesut sono bastate due partite per conquistare il difficilissimo ed incontentabile pubblico del Bernabeu, il posto da titolare e per appendere, con ogni probabilità, il cartellino "vendesi" alla maglietta numero otto di Kakà. Inevitabile dunque scegliere il giocatore del momento come la stella della Top11 classe 1988.

In collaborazione con G.D.C.

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