A causa di continui problemi l'Inter si trova improvvisamente a fare i conti con l'ampiezza della sua rosa. Facile in questi casi parlare dell'inadeguatezza delle riserve, ma il discorso ha un'angolazione leggermente differente.
Analizziamo la situazione.
Per il reparto difensivo, ci sono ben 4 centrali indisponibili su 6 in rosa. Ranocchia, Samuel, Chivu, Bianchetti sono rispettivamente titolare, titolare, semi-titolare in rotazione se mai fosse stato disponibile, giovane aggregato che fa numero da ultima ruota del carro e si è rotto proprio quando poteva trovare spazio. Rimangono Silvestre e Juan Jesus di ruolo con Cambiasso adattabile.
Fortunatamente non si riscontrano infortuni dei 4 terzini in rosa.
Per il centrocampo, come spesso detto la rosa ha evidenti limiti numerici. Dei mediani puramente difensivi (Mudingayi e Gargano) uno ha subito un doppio infortunio. Dei senatori Cambiasso riesce a giocare sempre mentre Stankovic è indisponibile fino a data da destinarsi. Dei centrocampisti più offensivi Guarin si è infortunato, Alvarez è disponibiile quanto in crisi di identità, Coutinho e Sneijder sono infortunati da tempo, ma più o meno prossimi al rientro. Si aggiungono i giovani, con Obi ancora fermo ai box e gli aggregati (principalmente Duncan e Benassi) disponibili. Per rimpolpare il reparto si possono adattare gli esterni difensivi. Settimana scorsa in Primavera si è rivisto Mariga al rientro dopo l'operazione ai legamenti, potrebbe addirittura rivelarsi utile.
Per l'attacco tutti i giocatori di ruolo sono disponibili. Ricordiamo che sono solo 4, Milito-Cassano-Palacio-Livaja e spesso ultimamente hanno giocato titolari 3 di loro praticamente senza cambi a disposizione.
Per quanto la rosa dell'Inter abbia dei limiti di costruzione, nessuna squadra è fatta pensando di ovviare a 10 assenze condensate in due reparti.
Inevitabile quindi che cambi la prospettiva quando si parla di riserve, che se sono riserve c'è un motivo e se sono riserve delle riserve ancora di più. Soprattutto se vengono inserite all'improvviso in un contesto di squadra quantomeno pericolante.
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